Ancora poche le donne che intraprendono la carriera di regista: un’indagine condotta nel 2016 in Francia afferma che solo una donna su 10 ha diretto un film tra il 2006 e il 2013, un trend confermato anche per il 2019 che registra la percentuale del 10,6 per quanto riguarda la presenza di registe nel panorama internazionale, sebbene, proprio nello stesso anno, alcune cineaste abbiano diretto pellicole con budget rilevanti: come Frozen 2, Captain Marvel e Piccole Donne per citare sono alcuni esempi. Nel 2020, nonostante il rallentamento della produzione cinematografica imposto dalla Pandemia, le donne registe sono state il 16% dei cineasti che hanno lavorato ai 100 film con maggior incasso. Una crescita significativa se si pensa che lo scorso anno sono uscite importanti produzioni come Wonder Woman 1984 a firma di Patty Jenkins, o The Eternals di Chloé Zhao .Tuttavia a livello internazionale le case produttrici sono ancora inclini a finanziare i progetti dei colleghi uomini.
Anche sul fronte dei riconoscimenti i dati non sono incoraggianti: Kathryn Bigelow nel 2010 è stata l’ultima donna a vincere un
Oscar per la regia, mentre negli ultimi 10 anni solo due donne sono rientrate nella cinquina finale. In Italia non è mai stato assegnato un
David di Donatello a una donna per la miglior regia se si escludono i premi al miglior regista esordiente; a Venezia dal 1946 ad oggi solamente 5 donne sono state premiate con il
Leone d’oro al miglior film: Chloé Zhao nel 2020, e prima di lei Sofia Coppola nel 2010, Mira Nair nel 2001, Agnès Varda nel 1985, e Margarethe von Trotta nel 1981. Una sola donna si è aggiudicata il Leone alla regia, Shirin Neshat nel 2009. Pochi premi alle registe anche al
Festival di Berlino, vale la pena citarle: Elizabeth Montagu nel 1951, Márta Mészáros nel 1975, Larisa Efimovna Šepit'ko nel 1977, Jasmila Žbanić nel 2006, Claudia Llosa nel 2009, Ildikó Enyedi nel 2017, Adina Pintilie nel 2018.
Anche il
Festival di Cannes conferma questa tendenza con l’assegnazione del premio per il miglior film a Bodil Ipsen nel 1946 e a Jane Champion nel 1993; e del premio alla miglior regia nel 1961 a Julija Solnceva, e nel 2017 a Sofia Coppola. Tuttavia non mancano le iniziative per stimolare una crescita delle registe donne e per rendere sempre più consapevole il pubblico sull’importanza di lasciare spazio all’universo femminile. Una fra tutte è
Cinema d'iDEA (
https://cinemadidea.com/) il primo Festival di Cinema dedicato alle registe, che si svolge a Roma dal 2017 e che ogni anno accoglie film indipendenti diretti da donne , provenienti da tutte le parti del mondo. Un’ottima notizia proviene dai
Golden Globes 2021: il trionfo di Chloé Zhao per la miglior regia e per il miglior film drammatico potrebbe essere di buon auspicio per i prossimi Oscar.
Nell’attesa e nella speranza di colmare il gap in questo campo professionale vi proponiamo in occasione della Giornata Internazionale della Donna una selezione di pellicole del cinema italiano e internazionale dirette da donne su tematiche femminili per ricordare all’universo maschile, ma soprattutto a quello femminile, la forza creativa, la potenza immaginativa e l’impegno sociale che le cineaste sanno raccontare. Le spettatrici e gli spettatori sono ormai da tempo pronti per accogliere altri sguardi cinematografici e nuovi punti di vista.