L’origine della ricorrenza dell'8 marzo è spesso ancora oggi erroneamente associata alla tragedia in cui nell’incendio di una fabbrica newyorkese morirono le operaie rinchiuse nel capannone (un episodio forse confuso con quello avvenuto realmente il 25 marzo 1911 in cui persero la vita 143 lavoratori), oppure alle dure repressioni durante le prime manifestazioni per la parità di diritti. La vera origine della Festa della donna è invece legata molto strettamente alla sfera politica e alle attività del Partito Comunista e forse per questo motivo è rimasta poco nota. E’ una battaglia lunga secoli quella combattuta dalle donne per far valere i propri diritti, che nel XX secolo hanno attuato una svolta importante riuscendo a operare un’innovazione di pensiero collettivo, quantomeno nei paesi europei e negli Stati Uniti. Il secolo scorso ha visto, fin dai primi anni, un tumulto di scioperi ad altissima adesione femminile, tra cui quello delle camiciaie a New York del 1910 che durò diversi mesi, forti dei comizi che si tennero per denunciare lo sfruttamento delle lavoratrici nelle industrie, costrette a orari e salari inadeguati. La prima “giornata della donna” fu proclamata negli Stati Uniti il 23 febbraio 1909. La ricorrenza è poi stata istituita anche in alcuni paesi europei dove però ognuno scelse date diverse per la celebrazione. Un fronte di donne coese e assolutamente determinate chiedeva la parità dei diritti, primo tra tutti il diritto di voto, partecipando a manifestazioni spesso soppresse dalle forze dell’ordine. Fu nel 1917 durante la seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, che venne fissata come data comune a tutti i paesi quella dell’8 marzo, giorno dell’inizio della Rivoluzione Russa, che portò alla conseguente caduta dello zarismo. In Italia tale ricorrenza è stata istituita solamente nel 1922 per poi subire delle sospensioni negli anni della guerra. Già l’8 marzo del 1946 vide però nuovamente la ripresa della ricorrenza accompagnata dal nuovo simbolo del fiore di mimosa. Fu solamente negli anni '70, con l’avvento del femminismo, che la festa della donna acquisì sempre maggior significato e rilevanza. Tanto che Il 16 dicembre 1977 l’ONU propose a ciascun paese di indicare una data per la "Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale". L’Italia come molti altri paesi ufficializzò la data dell’8 marzo. Questa azione fu importante per riconoscere alla donna un ruolo paritario nella vita sociale e civile.
Riuscire a racchiudere in un'unica bibliografia i tanti caratteri delle donne era impossibile quindi ci siamo concentrati su alcuni aspetti che potete visionare cliccando sulle bibliografie qui sotto.