43 gli studenti "desaparecidos" in Messico il 26 settembre del 2014. Appartenevano alla scuola rurale di Ayotzinapa, nello stato di Guerrero. Che cosa è successo in quella terribile notte? La verità è ancora lontana. Le madri e i padri dei liceali scomparsi non credono alla versione ufficiale per cui i ragazzi sarebbero stati rapiti, uccisi e cremati la stessa notte del 26 settembre 2014, e quando parlano di loro, usano sempre il tempo presente. Gli inquirenti messicani hanno sempre dichiarato che i 43 studenti scomparsi, sarebbero stati confusi con un gruppo di narcotrafficanti e quindi bruciati nella discarica di Colula da un cartello rivale, poi le ceneri sarebbero state gettate nel fiume San Juan, ma ci sono ancora molte incongruenze e ommissioni da parte delle autorità. Inchieste scientifiche e giornalistiche smontano punto per punto la versione ufficiale.
Il 18 agosto 2022 una commissione governativa ha comunicato i risultati preliminari dell'indagine in corso sugli studenti di Ayotzinapa. La commissione ha concluso che nella scomparsa e probabile uccisione degli studenti furono coinvolti esponenti di alto livello delle autorità federali e statali messicane. Per la prima volta che viene riconosciuta la responsabilità delle istituzioni nella scomparsa dei 43 studenti, per cui finora non ci sono state condanne.