Storie di gente e di fatiche

Incontrare chi faceva e (forse) fa la montagna

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Andras
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Ultimo aggiornamento: 05/10/2022
La gente di montagna, chi è? A rispondere a questa domanda ci si cade con estrema facilità nel calderone degli stereotipi. Troppo spesso e facilmente ci si orienta sulle immagini trasmessoci dalla letteratura romantica – fieri abitanti delle Alpi che eccellono per onestà, rettitudine e franchezza (l'immagine del buon selvaggio), o al rovescio, esseri segnati dalla loro istintiva ferinità, malvagità degna di demoni saliti dagli inferi (si vedano i protagonisti dell'opera romantica di Carl Maria von WeberIl franco cacciatore). A dare un colore ancor più vivace a queste figure ci pensava la letteratura di inizio XX secolo con il frequente accostamento dell’abitante delle valli e delle alture ai suoi coinquilini del mondo animalesco. Si trattava sempre di specie dotate di particolare fascino, come l’aquila, l’orso ed il lupo, specie che a quei tempi erano – nelle Alpi – già date per estinte. Un esempio eloquente del fascino narratologico che la simbiosi tra uomini ed animali provocava è il romanzo della così detta Geierwalli (Valtruda degli Avvoltoi), scritta da Wilhelmine von Hillern. Vi si narra di una ragazza, espulsa dalla casa paterna – e quindi dall’intero consesso sociale comunitario – lotta solitaria per i suoi diritti patrimoniali e d’amore. Palati più fini potevano all’incirca nello stesso periodo dilettarsi con la storia altrettanto romantica, ma più addomesticata di Heidi della svizzera Johanna Spyri. Ambedue i racconti sono stati scritti da persone estranee al mondo rurale ed alpino, dame della buona borghesia che trascorrevano il loro tempo libero nelle vicine montagne della Svizzera e dell'Allgäu baverese. Ripetiamo ora la domanda: come erano allora questi montanari. Erano in gran parte e prima di tutto contadini. Pochissime persone godevano del privilegio di non sporcarsi le mani di terra. Anche gli esponenti più ricchi del villaggio erano coltivatori diretti. Come appartenenti al collettivo della comunità rurale ne godevano della coesione, ma spesso ne subivano anche la relativa coercizione sociale. Chi cercava o era costretto a sottrarsi ad esse – come nel caso dei nostri due romanzi – subiva il marchio della diversità e con esso la privazione del diritto di mutuo soccorso. Cosa significasse questa esclusione nel quadro di un’economia di sussistenza/sopravvivenza è facilmente ipotizzabile. Quindi l’immagine di un consorzio umano egualitario, coeso sotto le stelle alpine era ed è tutt’ora una mistificazione. Le planimetrie umane dei paesi erano spesso segnate da creature disgraziate – storpi, ritardati o alcoolisti – che venivano riconosciuti come membri della società contadina, ma che ne erano anche i suoi parafulmini e zimbelli. Che dire poi del montanaro per eccellenza, il malgaro. Descritto – sulla scia del nonno di Heidi – come tipo umano ruvido ma bonario, sembra essere baciato dalla fortuna di una vita sana in mezzo alle montagne, all’aria aperta, a contatto con le proprie bestie. Che il più delle volte si trattava di persone con problemi di socializzazione – dovuti proprio alla loro prolungata lontananza dal consesso umano – viene sottaciuto. D’altronde la quotidiana lotta contro una natura spesso ostile e violenta e i prolungati periodi di solitudine dovevano lasciare tracce sull’animo e sull’intelletto di queste persone – molti trovarono difficoltà espressive di parola ed affetti negli scambi sociali. Basta pensare ai pastori e gauchos della Terra del Fuoco di cui Francisco Coloane ha descritto magistralmente le corde umane. Una vita dura – di sacrificio si direbbe oggi – grama e poco riconoscente delle energie investite. In questi termini andava valutato il destino dei contadini di media/alta montagna. Un’agricoltura di emergenza sotto un clima di continui rovesci meteorologici ed esistenziali. I rischi di incidenti fisici e disgrazie che spesso si verificarono nel portare al pascolo il bestiame, nel taglio e riporto del fieno d’estate e d’inverno rendevano la sopravvivenza un gioco di lotteria. In più vi erano tante bocche da sfamare in un modello agricolo particolarmente bisognoso di braccia e perciò propenso a tassi di natalità relativamente alti. Quando si toccavano densità demografiche non più compatibili con il regime economico alpino si procedeva inesorabilmente all’espulsione della manodopera superflua. Il risultato erano giovani che dovevano lasciare il paese, stagionalmente o definitivamente, uomini che finivano nelle miniere di tutto il mondo, infine bambini che venivano affidati/venduti ai borghesi o artigiani di pianura o di città - il fenomeno dei così detti Schwabenkinder (figli della Svevia) del Tirolo occidentale affidati a famiglie delle città del Baden Württemberg. La realtà della montagna si dimostrava essere molto dura – come anche altre consimili in contesto diversi – e lontana mille miglia dall’idillio dipinto nel secolo scorso e commercializzato oggi. Certo il mondo degli affetti, dei sentimenti, delle gioie e dei dolori esisteva anche allora, dettava pure l’andamento esistenziale delle persone, ma pure esso velato da una scorza più dura, quella inspessita dalla durezza della vita. La considerazione e il rapporto con l’infanzia del mondo di una volta ci insegnano d’altronde che le sensibilità e le premure del nostro mondo borghese sono una conquista tanto recente quanto transitoria. La stessa convivialità era segnata dall’essere duro di parola, scarno nelle espressioni e incerto nelle emozioni. Si direbbe che è stato dipinto un quadro antropologico dell’homo alpinus se non proprio terribile, per lo meno deprimente. Si tratta invece di un’immagine certamente non priva di sprazzi di luce, di felicità ed allegria, di simpatia ed empatia, ma certamente diversa dallo stereotipo creato quasi 200 anni fa, perpetrato nel secolo scorso e venduto fino ai nostri giorni. Mostrare che anche l’uomo montanaro di allora era una realtà sfaccettata e multicolore è un nostro dovere ed un suo diritto post mortem irrinunciabili. La successiva lista di suggerimenti bibliografici, per altro implementabile, vuole essere un piccolo contributo a questa prerogativa. Abbiamo pensato di unire alla voce Storie di gente di montagna quella di Fatiche di montagna poiché queste ultime erano a condizionare inevitabilmente le vite e quindi i tratti antropologici di chi viveva nelle zone alpine.
copertina Un'estate in alpeggio

Un'estate in alpeggio

Salsa, Annibale
«Sono partito là dove nascono le Alpi, al confine tra Piemonte e Liguria, in un luogo familiare, circondato da gente a me conosciuta, più di sessant'anni fa. Sono partito con un piccolo zaino, otto mucche e l'idea che raggiungere la montagna avrebbe significato co...
copertina La valle dei Ros

La valle dei Ros

Cargnelutti, Raffaella
Nei primi anni del Novecento, Alceste e Sisto, della famiglia dei Ros, salgono con le proprie mandrie da un paese delle Prealpi per stabilirsi in una casera incastonata in una valle tra le montagne della Carnia. È questo il fatto che sconquassa un'intera comunità ...
copertina I bambini del bosco

I bambini del bosco

Casagrande, Romina
"Su ogni sentiero riconosco il soffio del vento. Ma solo uno è quello giusto per me." Il sentiero ripido e impervio si snoda tra rocce e crepacci fino alla Cima delle Anime. Unisce due terre di confine, e a tracciarlo sono stati i passi di chi notte dopo notte lo ...
copertina I bambini di Svevia

I bambini di Svevia

Casagrande, Romina
I bambini di Svevia è un romanzo indimenticabile. Per la capacità di leggere l’animo umano con profondità ed empatia. Per il coraggio di far luce su un capitolo poco conosciuto della storia italiana, quello dei bambini che, per tre secoli e fino alla seconda guerr...
copertina Il custode

Il custode

Zanetti, Michele
I percorsi di vita di due giovani si incrociano nello scenario della montagna bellunese. Della montagna minore, in cui le valli sono costellate di piccoli paesi, assediati da versanti di foresta e collegati al mondo dal cordone ombelicale di stradine e sentieri. ...
copertina Il pastore di stambecchi

Il pastore di stambecchi

Oreiller, Louis
copertina Te lo giuro sul cielo

Te lo giuro sul cielo

Maieron, Luigi
copertina Ritratti in malga

Ritratti in malga

Trentini, Michele
copertina Fazzoletti di terra [DOCUMENTARIO]

Fazzoletti di terra [DOCUMENTARIO]

Taffarel, Giuseppe
Una coppia di vecchi coniugi, con l'unico figlio partigiano ucciso dai fascisti, cerca di strappare piccole porzioni di terra coltivabile dal terreno roccioso che sovrasta la Valle del Brenta in comune di Valstagna....
copertina Anna dei rimedi

Anna dei rimedi

Mauro, Marta
Anna nasce il primo gennaio del 1700 in una piccola comunità delle Alpi Orientali, zona insieme di confine e di scambi, dove la vita si snoda tra superstizioni e credenze, ma anche tra antichi saperi e saggezze. L’anno che sta finendo transita gli uomini a un nuov...
copertina Ho visto piangere gli animali

Ho visto piangere gli animali

Ferron, Giancarlo
"Sono nato e vissuto a contatto con la terra, gli alberi e gli animali ... Ho scoperto che la natura è un grande libro, ma ho imparato che, per leggerlo, bisogna prima conoscere il suo alfabeto e le sue leggi: ho cominciato la prima pagina e so che non mi basterà ...
copertina Guardiano di stelle e di vacche

Guardiano di stelle e di vacche

Nicolussi Golo, Andrea
Ci sono ancora luoghi preservati dal magma della modernità, anche relativamente vicini, come l'Altopiano di Lavarone e Luserna, che aggetta sulla pianura veneta e su Trento. Il nostro vivere, imprigionati come animali da appartamento, qui appare lontano, lillipuzi...
copertina La prima neve [DVD]

La prima neve [DVD]

Segre, Andrea <1976->
A Pergine, un piccolo paese tra le montagne del Trentino, avviene l'incontro tra Dani, nato in Togo e arrivato in Italia per fuggire dalla guerra in Libia, e Michele, un ragazzino di dieci anni che ancora soffre per la recente perdita del padre e vive un rapporto ...
copertina Contadini di montagna

Contadini di montagna

Paolazzi, Luca
Valle di Cembra, Trentino. Nel contesto di uno dei paesaggi terrazzati più suggestivi dell'arco alpino, coltivato quasi esclusivamente a vigneto, due generazioni di contadini si raccontano. Se i gesti dell'uomo tra i filari appaiono quasi immutati, la nuova genera...
copertina Contadini di montagna [DVD]

Contadini di montagna [DVD]

Trentini, Michele
Valle di Cembra, Trentino. Nel contesto di uno dei paesaggi terrazzati più suggestivi dell'arco alpino, coltivato quasi esclusivamente a vigneto, due generazioni di contadini si raccontano. Se i gesti dell'uomo tra i filari appaiono quasi immutati, la nuova genera...
copertina Gli eredi della solitudine

Gli eredi della solitudine

Gorfer, Aldo
Il libro di Aldo Gorfer è dedicato ai contadini di montagna delle valli più isolate ed impervie del Sudtirolo con le splendide fotografie di Flavio Faganello. Nessuno prima di allora aveva mai raccontato la storia segreta di chi abitava la montagna nei suoi risvol...
copertina Sotto le rocce

Sotto le rocce

Piaia, Michela
"Nelle giornate serene si riuscivano a vedere le montagne, là in fondo, quelle vere, fatte di roccia e mughi, non come quelle che incombevano sul paese, coperte di boschi. Ecco, forse solo d'inverno, anche quelle acquistavano il fascino di vere montagne, quando la...
copertina Paesi alti : romanzo

Paesi alti : romanzo

Bortoluzzi, Antonio Giacomo
Paesi alti, scomparsi e ritrovati. Nel 1955 il borgo montano chiamato le Rive non aveva nemmeno la tabella con il nome. Lì viveva il giovane Tonìn con sua madre, dopo che il padre muratore era emigrato in Svizzera. Da febbraio a novembre, in attesa del ritorno del...
copertina Fazzoletti di terra [DVD]

Fazzoletti di terra [DVD]

Taffarel, Giuseppe
copertina La transumanza [DVD]

La transumanza [DVD]

Tre giorni di affascinante transumanza di 340 vacche e 100 uomini dall'Altopiano dei Sette Comuni alla pianura vicentina....
copertina Sez Ner

Sez Ner

Camenisch, Arno
Un alpeggio sul Piz Sezner, "il porcaio" tra le montagne svizzere: una vetta secondaria, lontana dal cielo, con cui Arno Camenisch intitola il libro riscrivendone il nome in Sez Ner, in romancio "sede del diavolo", "diavolo in me". Un titolo, un programma: la bait...
copertina Dietro la stazione

Dietro la stazione

Camenisch, Arno
Un anno, un'infanzia che sembra consumarsi nell'arco di poche stagioni, l'intera esistenza di un villaggio in una stretta valle montana chiuso solo all'apparenza. Qui il mondo esterno si presenta con i treni, il postale e la tivù, ma soprattutto con una lingua, il...
copertina Vita e morte della montagna : romanzo

Vita e morte della montagna : romanzo

Bortoluzzi, Antonio Giacomo
Nessuno era riuscito a cacciarli via. Non la povertà dell’Ottocento, né il massacro delle due guerre mondiali. Non la miseria del dopoguerra, né l’emigrazione. Non erano state la fame, le malattie, le alluvioni e nemmeno i terremoti. Se n’erano andati dalla loro m...
copertina Cuore di bestia

Cuore di bestia

Revaz, Noëlle
Paul regna padrone sulla propria fattoria, sulle bestie e sulla moglie. È un contadino fuori dal tempo e semianalfabeta che dedica la vita al lavoro nei campi sull'Alpe e agli amati animali. Un tran tran quotidiano al quale deve adeguarsi anche la moglie, che ha r...
copertina Il volo della martora

Il volo della martora

Corona, Mauro
copertina Le stagioni di Giacomo

Le stagioni di Giacomo

Rigoni Stern, Mario
Una piccola comunità dell'Altipiano di Asiago è uscita stremata dalla Grande Guerra: ovunque macerie, povertà, disoccupazione. Chi non emigra all'estero ha davanti a sé come unico lavoro possibile quello del «recuperante»: battere la montagna alla ricerca dei resi...
copertina Marco e Mattio

Marco e Mattio

Vassalli, Sebastiano
copertina Le indemoniate di Verzegnis

Le indemoniate di Verzegnis

Spirito, Pietro
copertina Gente d'alta quota

Gente d'alta quota

Tomasi, Franca
Racconti veri di gente che ama la montagna. Una famiglia si allontana dal proprio paese natio spinta dalla necessità di trovare una vita migliore, appena al di là delle cime dei monti. Uno dei figli, molti anni dopo, torna al paese alla ricerca delle sue origini, ...
copertina Finchè il cuculo canta

Finchè il cuculo canta

Corona, Mauro
copertina Le due chiese

Le due chiese

Vassalli, Sebastiano
A Rocca di Sasso il tempo sembra non passare mai. La montagna, immobile, domina, rispettata e temuta Sotto le sue pendici formicola la vita degli abitanti del paese, con i suoi piccoli e grandi andirivieni, dalla Prima guerra mondiale ai giorni nostri Vassalli dis...
copertina Il battello bianco

Il battello bianco

Ajtmatov, Cingiz
Nelle foreste della Kirghisia, tra magnifiche montagne, c'è un posto di guardia, un pugno di case affacciate sul torrente. Ci abitano tre famiglie e un unico bambino, con la testa rotonda sul collo magro e le orecchie a sventola. Un bambino rimasto senza genitori,...
copertina Le vite dell'Altipiano : racconti di uomini, boschi e animali

Le vite dell'Altipiano : racconti di uomini, boschi e animali

Rigoni Stern, Mario
Mario Rigoni Stern è uno dei pochi scrittori italiani che ha dedicato così tante pagine delle sue opere all'ambiente che lo circonda, descrivendo con competenza e passione ogni più piccolo particolare di quel suo Altipiano di Asiago. In questo volume sono raccolti...
copertina Il vento fa il suo giro [DVD]

Il vento fa il suo giro [DVD]

Diritti, Giorgio
Chersogno é un piccolo villaggio montano delle Alpi occitane italiane la cui sopravvivenza è legata ad alcune persone anziane ed a un fugace turismo estivo. In questa piccola comunità arriva un pastore francese, accompagnato dalla sua giovane famiglia, le sue capr...
copertina Gocce di resina

Gocce di resina

Corona, Mauro
copertina Confini litigiosi : i governi del territorio nella Terraferma veneta del Seicento

Confini litigiosi : i governi del territorio nella Terraferma veneta del Seicento

Bragaggia, Roberto
Tema del volume sono i beni e i diritti comunali, come la facoltà di tagliare legna, di pascolare gli animali, di raccogliere frutti selvatici su terreni che nessuno poteva dichiarare di sua esclusiva proprietà. Ai primi del Seicento i funzionari della Serenissima...
copertina Il bosco degli urogalli

Il bosco degli urogalli

Rigoni Stern, Mario
Storie di cacciatori, di animali selvatici, di cani, di montagne in cui si respira l'anima degli spazi aperti e di paesaggi impervi solo sfiorati dalla presenza umana. Rigoni sa rendere la limpida immediatezza di ciò che ci circonda e insieme un accento di fiducia...
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