“Il primo giorno: si riposa
Non si sa quale cosa il neonato veda per prima: il sole, la luna, la mamma o il papà o
il camice bianco di un’ostetrica. Di sicuro no vede un libro.
Quindi si riposa…e pensa.
Pensa alla sua grande potenzialità genetica e intuisce di avere ben tre mondi tutti da scoprire: il mondo della realtà e delle cose concrete, il mondo magico della fantasia, il mondo degli altri e di se stesso.” p.11
Gli autori di questo saggio si affidano alle ricerche sulla psicologia evolutiva e cognitiva per tracciare un percorso suggestivo e affascinante, focalizzando l’attenzione in particolare sui neuroni della lettura e dei neuroni specchio.
Ci spiegano come i libri siano uno strumento fondamentale per lo sviluppo emozionale e cognitivo del bambino. Ogni lettura deve essere scelta e proposta con cura e attenzione sin da subito.
Quali sono quindi i “buoni libri”?
Sono preferibili i libri attivi o tattili che permettono al bambino di interagire, toccando con il dito alcune parti. I libri in bianco e nero, dai quali gli adulti sono sempre un po’ diffidenti, ma che invece sono perfetti per le capacità visive dei bambini nei primi mesi e utili per familiarizzare con l’oggetto libro, di piccolo formato o a fisarmonica in modo da poterli collocare anche nella culla dei bambini e di dar modo loro di vedere le immagini anche se stesi.
I libri con le facce attraverso i quali il bambino impara a decodificare le espressioni e ad associare le emozioni, come ad esempio Guarda che faccia pubblicato da Giunti Kids nel 2004, libro simbolo del progetto nazionale Nati per leggere. Di piccolo formato, cartonato e maneggevole, dagli angoli smussati, con le foto di sei volti di bimbo che esprimono le diverse emozioni, accompagnate dalle corrispondenti espressioni verbali in lingue diverse.
In questo saggio troverete tanti utili spunti e informazioni che aiuteranno a comprendere quanto sia importante introdurre materiali efficaci sin da subito.
Viene spiegato inoltre come sia importante non anticipare il processo di apprendimento alla lettura facendo riferimento alle teorie di Glenn Doman secondo le quali un bambino poteva essere in grado di leggere già dai tre anni, se stimolato correttamente. Mentre si è constato poi che il cervello prima dei 5-6 anni non è pronto a decodificare per segni e grafemi, dato che il processo richiede un “riciclaggio neuronale”.
Vi è anche una parte finale dedicata al digitale che aiuta a capire differenze e benefici fra i libri di carta e i libri digitali, quali sono le diverse offerte sul mercato e come scegliere.
Davvero tante utili informazioni per stimolare l’attenzione e la curiosità di genitori, educatori, insegnanti ma non solo.
Se avete voglia di approfondire l’argomento potete consultare gli altri titoli della bibliografia dedicata.
Luigi Paladin
Psicologo, bibliotecario, esperto di letteratura per l’infanzia, docente incaricato di Psicologia sociale e Tecniche di animazione della lettura presso l’Università degli studi di Brescia, coordinatore e docente dei Corsi per bibliotecari della Scuola IAL-Lombardia di Brescia, responsabile della promozione della lettura della Coop. Colibrì di Brescia. Nel 2005 ha ricevuto il Premio “Andersen” come Protagonista della promozione della lettura.
Rita Valentino Merletti
Rita Valentino Merletti, laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Torino, ha perfezionato la sua preparazione negli Stati Uniti, studiando e lavorando presso il Simmons College (nell’ambito dei programmi di Master in Letteratura per l’Infanzia) e presso la Boston University (nell’ambito della School of Education). In Italia ha pubblicato numerosi saggi, editi da Mondadori. Collabora con le principali riviste di settore («Liber», «Lg Argomenti», il «PEPEVERDE»), è responsabile di progetti di educazione alla lettura e conduce corsi di formazione per insegnanti, bibliotecari, educatori e genitori.