Questo albo rappresenta il viaggio simbolico che intraprende la famosa leggenda della musica, Billie Holiday, guidata da un angelo custode impersonificato da una bambina. Billie sognava di possedere “il bianco come la luna”. Non riusciva ad accettare se stessa per ciò che era: tutto quel nero. La bambina è curiosa e vuole conoscere la sua storia e così comincia a farle delle domande. Allora decidono di fare una passeggiata lungo le strade illuminate della città, attraverso i luoghi che hanno caratterizzato la sua vita. “Billi guardò la bambina e sussurrò: <<la strada è come il pozzo dei desideri: provi a chiederle di realizzare i tuoi sogni e speri che si avverino. La mia vita è stata un sogno meraviglioso, che non si è mai realizzato>>. Billie le racconta della sua difficile infanzia, degli abusi, gli sfruttamenti e le ingiustizie ricevute in tanti anni. La bambina però riesce ad incoraggiarla e ad accendere il lei uno sguardo nuovo: qualcuno si accorse di lei e della sua voce strepitosa, e fu grazie a questa che riuscì a riscattarsi e a trovare il coraggio di denunciare i drammi legati alla discriminazione razziale. La piccola le chiede inoltre, di raccontarle del dramma del “grande albero” da cui prese l’ispirazione per Strange Fruit, la canzone che divenne il simbolo del movimento per i diritti civili dei neri. “Ho capito che bisogna rispettare sé stessi per essere rispettati. Sono orgogliosa di quello che sono stata e delle battaglie che ho combattuto” A rendere prezioso l’albo, oltre che la biografia appassionante della cantante, sono anche le illustrazioni di Chiara Di Vivona, accompagnate dalle tracce audio online con l’interpretazione del testo dell’attrice Debora Mancini e le musiche originali scritte dall’autore e musicista Reno Brandoni.