Piccola società disoccupata

Uno spettacolo di Beppe Rosso sul mondo del lavoro contemporaneo

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Ultimo aggiornamento: 21/12/2020
Nell'ambito della rassegna "Present tense", il Comune di Mira, Assessorato alla Cultura e Piccionaia
presentano lo spettacolo
Piccola Società Disoccupata
uno spettacolo di
ACTI Teatri Indipendenti
testi di Rémi De Vos
traduzione Luca Scarlini con Ture Magro, Barbara Mazzi, Beppe Rosso
regia e drammaturgia Beppe Rosso
una produzione ACTI Teatri Indipendenti con il sostegno del Sistema Teatro Torino
 
“Piccola Società Disoccupata” è il secondo spettacolo di Beppe Rosso sul mondo del lavoro contemporaneo. Questa volta è il conflitto generazionale ad essere al centro dell’allestimento, quel disagio che intercorre tra giovani e anziani nell’affrontare l’attuale trasformazione dell’uomo in rapporto al lavoro.
Tre attori di diversa generazione formano una “piccola società disoccupata” interpretando vari ruoli in un gioco cinico ed esilarante; sono personaggi che si dibattono in una lotta senza esclusione di colpi per conservare o trovare lavoro, una lotta del tutti contro tutti, in cui non mancano slanci d’amore, ingenuità e momenti di grande illusione. È un mondo dove è evidente la fragilità individuale che di volta in volta si trasforma in astuzia o in follia solitaria. Astuzia e follia che sono anche strategie di sopravvivenza in una commedia contemporanea dove ogni scena apparentemente reale attraverso lo humour e il paradosso viene portata ad estreme conseguenze tragicomiche.
Il testo di Remi De Vos propone un calembour di situazioni che toccano quasi tutti i ruoli che attualmente offre il mercato del lavoro: il precario, il disoccupato, il freelance, l’occupato a tempo indeterminato o l’occupato in via di licenziamento. Più situazioni legate da un filo rosso che nell’insieme ricostruiscono la “commedia” del mondo del lavoro in questa società postindustriale.
Rémi De Vos, autore francese, tra i maggiori degli ultimi decenni, acclamato da pubblico e critica in patria, ma ancor pressoché sconosciuto in Italia, ci fa entrare nel dramma con un linguaggio imprevedibile ed incalzante che scarta qualsiasi deriva retorica e rivela l’assurdo “indecifrabile” che stiamo attraversando.
Una Piccola Società Disoccupata che riflette sul passato e sul futuro, su cosa avviene in una società centrata sul lavoro quando il lavoro viene a mancare. Dove porterà questa nuova rivoluzione, condurrà alla società della disoccupazione o a quella del tempo libero? Evidenti le diverse considerazioni e risposte che le generazioni ancora attive ne danno ed evidente è il conflitto strisciante che le contrappone. Immersi dentro un mondo in cui tutto è mercato, un vortice di mutazione sociale ed antropologica sempre più veloce dominato da formule matematiche, statistiche e ricerche di mercato.
Il teatro, mestiere antico e lento, può tentare di fermare un attimo questo vortice e riportare al centro l’uomo, le sue paure, le contraddizioni, le fragilità e i paradossi che incontra sulla strada del lavoro, trasformando la complessità del momento in puro gioco teatrale.
 
La rassegna Present tense continua
Giovedì 21 novembre 2019 ore 21.00 | Teatro di Villa dei Leoni, Mira

La lavatrice del cuore: lettere di genitori e figli adottivi
con Maria Amelia Monti
e con l’accompagnamento musicale di Federico Hodling
a cura di Edoardo Erba
Produzione Festival delle lettere – Nidodiragno/CMC
in collaborazione con ItaliaAdozioni
scene e costumi di Federica Pellati
evento speciale in collaborazione con l’Istituto Provinciale per l’Infanzia “Santa Maria della Pietà”- Venezia

Teatro di Villa dei Leoni
Venerdì 15 novembre 2019
Inizio ore 21,00
Biglietto unico €8,00
Acquistabile presso la biglietteria del teatro il giorno dello spettacolo dalle ore 20.00 oppure on line su vivaticket.it
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Tel. 041 4266545 (lun › ven 10 › 13 e 14 › 15)
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