Storie

La rassegna "Come vedo il mondo" nasce nel 2006, con il desiderio di  far conoscere filosofia, concetti, teorie di persone che operano ad alto livello nella trasformazione/creazione del territorio, degli edifici, degli oggetti. L’obiettivo è stato quello di presentare agli uditori (architetti, studenti di architettura e urbanistica, appassionati) i percorsi creativi, le tensioni e i dubbi, le certezze e le ricerche dei "maestri" invitati, attraverso il loro racconto, dal lato umano e dal lato professionale, e le presentazioni multimediali dei progetti, delle opere, delle realizzazioni che essi hanno ritenuto più significative.

Come vedo il mondo” ha  raccontato il mondo dell’architettura e del design attraverso le testimonianze di alcuni tra più importanti ed interessanti protagonisti, per farci comprendere l´evoluzione del mondo in cui viviamo, un mondo in continua trasformazione.

Hanno partecipato a "Come vedo il mondo":

Architetti e designer

Mario Bellini, Mario Botta, Luca Trazzi, Aldo Cibic, Bostjan Vuga, Toni Follina, Paolo Portoghesi, Studio 5+1AA (Alfonso Femia e Gianluca Peluffo), Vittorio Gregotti, Pietro Valle, Aimaro Isola, Flavio Bruna, Pier Angelo Orecchioni, Michele De Lucchi, Tobia Scarpa, Roberto Mascazzini, Mara Servetto, Georg Klotzner, Carlo Cappai, Flavio Albanese, Gian Paolo Mar


Introduzioni di Maurizio Milan, Rizzardo Del Giudice, Amerigo Restucci, Franco Miracco, Antonio Foscari, Gilberto Pasinetti, Marino Folin, Medardo Chiapponi, Romeo Toffano


Con la partecipazione di Associazione Architetti della Riviera


Anno 2006

  

Incontro con MARIO BELLINI 
Interventi di Amerigo Restucci e Antonio Foscari
Mario Bellini si è laureato in architettura nel 1959 a Milano, città in cui vive e lavora. La sua opera spazia dal disegno urbano e architettonico al disegno degli arredi e dei prodotti industriali. Notissima la sua attività di designer, iniziata nel 1963 come consulente e responsabile per il disegno industriale della Olivetti e proseguita con diverse aziende italiane e internazionale (Artemide, B&B Italia, Cassina, Yamaha, Renault, Rosenthal, Vitra ecc.). Premiato più volte con il Compasso d'Oro e altri riconocimenti internazionale, è presente con numerose opere nella collezione permanente del Museum of Modern Art di New York che nel 1987 gli ha dedicato una retrospettiva personale. Dagli anno '80 lavora prevalentemente nel campo dell'architettura in Europa, Giappone, Stati Uniti, Emirati Arabi. Dal 1986 al 1991 è stato direttore del Domus, prestigiosa rivista mensile internazionale di architettura, design, arte. Appasionato d'arte, collezionista, si è più volte dedicato all'allestimento di mostre d'arte.

Incontro con MARIO BOTTA
Intervento di Marino Folin
Mario Botta si laurea nel 1969 allo IUAV con i relatori Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol. A Venezia incontra e lavora per Corbusier e Louis I. Kahn. Inizia la sua attività di professore nel 1970 a Lugano. Le sue prime costruzioni sono caratterizzate da un'intensa ricerca progettuale: dalle prime case unifamiliari in Ticino, ai musei e alle chiese. Da allora svolge un'importante attività didattica, tenendo conferenze, seminari e corsi presso scuole d'architettura in Europa, in Asia, negli Stati Uniti e in America Latina. Nel 1976 è nominato professore invitato presso il Politecnico di Losanna e nel 1987 presso la Yale School of Architecture a New Haven, USA. Dal 1983 è professore titolare della Scuole Politecniche Svizzere. Dal 1982 al al 1987 è Menbro della Commisione Federale Svizzera delle Belle Arti. Il suo lavoro è stato premiato con importanti riconoscimenti internazionale. Nel corso degli ultimi anni si è impegnato come ideatore e fondatore nella realizzazione della nuova Accademia di Architettura Ticino di Mendrisio.

Incontro con LUCA TRAZZI
Intervento di Medardo Chiapponi
Luca Trazzi si laurea a Venezia in architettura dove diventa assistente di composizione architettonica, e vince il premio Carlo Scarpa. Lavora quattordici anni con Aldo Rossi di cui è stato stretto collaboratore e assistente, curando importanti progetti di architettura e design tra cui gli stabilimenti del Gruppo Finanziario Tessile di Torino, il palazzo dei congrssi di Milano, il City Center di Kuala Lumpur in Malaysia, la riqualificazione dell'area Kursaal di Montecatini ed il quartiere residenziale "La Corte" di Verona. Attualmente sta progettando la nuova catena di Coffee Shop per Illy, supermercati e centri commerciale per Despar, la catena di megastore Messagerie Musicali e ha realizzato concept per Avirex, Fiorucci, Mash. Nel campo del design progetta per: Viceversa, Illy, Swatch, FrancisFrancis, Kreon, Martini, Alfi, Wmf, Fiorucci, Zucchetti Robotica.

 Anno 2007

 

Incontro con ALDO CIBIC
Interventi di Maurizio Milan e Rizzardo Del Giudice
Aldo Cibic nasce a Schio (VI) nel 1955. Nel 1978 si trasferisce a Milano per lavorare con Ettore Scottsass di cui, nel 1980, diventa socio. Nello stesso anno, sempre sotto la guida di Sottsass, nasce Memphis di cui Cibic è uno dei designer fondatori. Nel 1989 inizia l'attività in proprio fondando Cibic&Partners, uno studio in cui si sviluppano attività nel campo del design, dei progetti d'interni e d'architettura, in Italia e all'estero. Svolge inoltre attività di insegnamento alla Domus Accademy, al corso di laurea in Disegno industriale della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e al corso di laurea in Disegno industriale della Facoltà di Design dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia e attività di ricerca sulle relazioni tra design e società. È professore onorario alla Tongji University di Shanghai. Attualmente divide la sua vita tra Vicenza, dove vive la sua famiglia, e Milano dove ha sede Cibic & Partners.

Incontro con BOSTJAN VUGA
Intervento di Antonio Foscari

Bostjan Vuga si è laureati a Lubiana nel 1992 e ha proseguito gli studi presso la scuola dell'Architectural association a Londra. Dal 1998 Vuga tiene conferenze presso università, istituti culturali e convegni, in Slovenia e all'estero. Ha pubblicato numerosi articoli di architettura e urbanistica. Nel 1996 ha fondato la Lubiana, insieme a Jurij Sadar, lo studio Sadar Vuga Arhitekti. Sadar Vuga ha in attivo un grande numero di opere realizzate. Fa parte della rete di studi di architettura internazionali O.C.E.A.N. fondata a Londra nel 1995. Sadar Vuga cerca di coniugare teoria, sperimentazione e pratica della professione, attraverso un impegno costante nella ricerca interdisciplinare. In meno di dieci anni lo studio si è affermato come uno dei più interessanti in Europa, con più di 100 progetti, 22 dei quali realizzati o in cantiere, 7 concorsi vinti, 7 premi nazionali e 3 internazionali, 11 mostre personali e numerose partecipazioni a eventi collettivi. Sullo studio è uscito il libro "Tendencies: Sadar Vuga Arhitekti" (Actar, 2006).

Incontro con TONI FOLLINA
Interventi di Gilberto Pasinetti e Romeo Toffano

Toni Follina è nato a Conegliano (TV) nel 1941. Si è laureato all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia nel 1970. Ha cominciato a lavorare nel 1961, prima come assistente di cantiere, poi come direttore dei lavori e in seguito ha iniziato l'attività di progettazione, che ha continuato durante il corso degli studi. Dal 1977 al 1980 è stato allievo di Nino Cassani al corso di scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Dal 1968 al 1973 ha collaborato con Marcello D'Olivo a Roma e nel Gabon. Dal 1976 al 1983 ha progettato con Silvano Zorzi alcuni complessi edili in Italia, Arabia Saudita e Sud America. Dal 1981 al 1989 la sua attività professionale si è svolta nelle due sedi di Treviso e di Roma. È stato professore a contratto alla Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Parma e visiting professor all'Università di Charlottesville in Virginia. Lo studio Toni Follina è a Treviso e svolge la sua attività professionale nel settore edilizio e della riqualificazione urbana dei centri storici sia in Italia che all'estero.

Anno 2008

 

Incontro con PAOLO PORTOGHESI
Intervento di Amerigo Restucci

Paolo Portoghesi è nato a Roma nel 1931, dove si laurea in architettura nel 1957. È docente di Letteratura italiana all'Università La Sapienza di Roma dal 1962 al 1967 e, dal 1967 al 1977, di Storia dell'architettura al Politecnico di Milano, dove è poi nominato preside nel 1968. Dal 1995 insegna Progettazione architettonica all'Università di Roma. Ha sempre lavorato parallelamente in campo teorico, nella ricerca storica, e come architetto libero professionista, tenendo a mente il riadattamento della memoria storica nella tradizione dell'architettura moderna. La sua opera è stata premiata con numerosi riconoscimenti, tra cui la Laurea honoris causa dell'Università di Losanna (1984), la Legione d'Onore nel 1985 e il titolo di Commendatore dell'Ordine della Arti e delle Lettere della Segreteria Francese per la Cultura e le Comunicazioni nel 1990. Gli sono state inoltre dedicate numerose pubblicazioni e mostre.

Incontro con STUDIO 5+1 AA (Alfonso Femia e Gianluca Peluffo)
Intervento di Franco Miracco
Lo studio 5+1 Architetti associati è stato fondato nel 1995 a Genova da Paola Arbocò, Pierluigi Feltri, Alfonso Femia, Gianluca Peluffo e Maurizio Vallino. I suoi membri collaborano ai corsi di Progettazione architettonica presso l'Università di Genova. Dal 1997 fanno parte dell'IFYA (International Forum of Young Architects). Nel 2001 sono stati segnalati per il premio Borromini, Sezione Giovani, e nel 2002 per il Premio Mies van de Rohe. Nel 1996 vincono il concorso per il nuovo Ospedale di Bilella e nel 1998 pre il nuovo Museo Archeologico di Aquileia. Tra le realizzazioni, il nuovo Campus Universitario nell'ex caserma Bligny a Savona e gli spazi pubblici di Savona, Celle Ligure, Sestri Levante e Calata Vignoso nella Darsena di Genova. Nel 2001 vincono il Premio Migliore Opera con il Campus di Savona e nel 2002 per il Museo di Aquileia, oltre a ricevere la menzione speciale al 3° concorso internazionale "Hoesch Design Award".

Incontro con VITTORIO GREGOTTI
Intervento di Antonio Foscari

Nato a Navara nel 1927, Vittorio Gregotti si è laureato in architettura nel 1952 al Politecnico di Milano. Dal 1953 al 1968 ha svolto la sua attività in collaborazione con Ludovico Meneghetti e Giotto Stoppino. Nel 1974 ha fondato la Gregotti Associati, di cui continua a far parte con Augusto Cagnardi e Michele Riginaldi. Professore ordinario di Composizione Architettonica presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Gregotti ha insegnato presso le Facoltà di Architettura di Milano e Palermo, ed è stato visiting professor presso le più importanti facoltà di tutto il mondo. Ha partecipato a numerose esposizioni internazionali ed è stato responsabile della sezione introduttiva della XIII Triennale (Milano 1964) per la quale ha vinto il Gran Premio Internazionale. Ha firmato, tra gli altri, progetti a Berlino, Lisbona, Barcellona e in tutta Italia. Accanto al lavoro accademico e di progettista, affianca un'intensa attività pubblicistica. Dal 1979 è direttore di Rassegna e dal 1992 collabora al Corriere della Sera.

Anno 2009
 
Incontro con PIETRO VALLE - Studio Valle Architetti Associati (Udine - Milano)
Intervento di Amerigo Restucci
Nei primi anni Cinquanta, Gino e Nanni Valle danno vita allo Studio Architetti Valle a Udine, proseguendo l'attività del padre Provino iniziata negli anni Venti. Nel 1959 Nanni Valle lascia lo studio e nel 1961 entra come partner Piera Valle Ricci Monichetti. Con la guida di Gino Valle, lo studio ottiene diverse affermazioni internazionali negli anni '60, '70, '80 e '90 con progetti e realizzazioni sempre più importanti. Nel 1989 lo studio assume l'attuale denominazione di Studio Valle Architetti Associati e nel 1996 Pietro Valle inizia a lavorarvi come progettista. Dopo la morte di Gini Valle nel 2003, Pietro Valle e Piera Valle Ricci Manichetti continuano l'opera dello studio con la collaborazione dei componenti che vi avevano lavorato negli anni precedenti.
 
Incontro con AIMARO ISOLA e FLAVIO BRUNA Studio Isolarchitetti (Torino)
Interventodi Franco Miracco
Lo studio, composto da Aimaro Isola, Saverio Isola, Flavio Bruna, Michele Battaggia e Andrea Bondonio, raccoglie l'eredità dello studio Gabetti&Isola avvalendosi del dinamismo di giovani architetti provenienti dalle più importanti università europee e dell'esperienza e della competenza di specialisti in vari settori della progettazione. Le opere di Aimaro Isola, legato dal 1950 al 2000 a Roberto Gabetti in uno dei sodalizi professionali più fertili nel panorama dell'architettura moderna e contemporanea, sono state pubblicate sulle principali riviste nazionali e internazionali dando luogo, a partire dalla nota Bottega d'Erasmo, a un articolato dibattito relativo al rapporto tra modernità e tradizione. I molti progetti firmati dall'inizio dell'attività si contraddistinguono per l'attenzione dedicata ai temi del paesaggio e dell'ambiente e alla varietà delle scale affrontate.
 
Incontro con PIERO ANGELO ORECCHIONI Studio63 (Firenze)
Intervento di Gilberto Pasinetti (Associazione Architetti della Riviera)
Studio 63 è uno studio di architettura e design, ubicato nel centro storico di Firenze. Nasce ufficialmente nel 1998 dall'incontro di Piero Angelo Orecchioni e Massimo Dei. Nel 2003 è stata inaugurata la sede americana di Studio63 a New York, nel 2005 a Hong Kong, e nel 2008 a Shanghai. Il team è composto da un gruppo di creativi provenienti da diverse discipline che lavorano insieme in un continuo scambio culturale. Tutti i lavori realizzati sono caratterizzati da una forte identità progettuale, frutto di un'assidua ricerca e creatività. Studio63 opera in più di 25 paesi, curando i progetti in tutti i suoi aspetti, dal concept development alla realizzazione, con una particolare cura dei dettagli. Il processo creativo è una sorta di viaggio da intraprendere in stretta collaborazione con il cliente, con cui possono essere raggiunte mete inaspettate, mediando la funzionalità con la sfera emotiva. Il lavoro trae ispirazione dala continua ricerca attraverso la contaminazione dei diversi linguaggi artistici. 
 
Incontro con MICHELE DE LUCCHI
Intervento di Marino Folin
Michele De Lucchi si è laureato in architettura a Firenze nel 1975. Subito dopo la laurea fonda il gruppo artistico Cavart e, parallelamente, avvia la sua attività di designer a Milano, prima al Centrokappa e poi, nel 1978, presso lo studio Sottsass Associati. Nel 1984 apre uno studio in proprio a Milano. De Lucchi ha elaborato varie teorie personali sull'evoluzione dell'ambiente di lavoro e ha sviluppato progetti sperimentali per Compaq Computers, Philips, Simens, Vitra. Ha progettato soprattutto edifici per uffici, realizzati in Giappone, Germania e Italia, per musei pubblici e privati e curato numerosi allestimenti di mostre d'arte e di design. Ha ricevuto numerosi premi nazionali e internazionali, tra cui il Premio Compasso d'Oro, il Design Plus, il Reddot Design e il Good Design. Dal 2001 è Professore Ordinario presso la Facoltà di Design e Arti dell'Istitutp Universitario di Architettura di Venezia. Nel 2006 riceve la Laurea ad Honorem dalla Kingston University per il suo contributo alla "qualità della vita".
 

Anno 2010

 
Incontro con TOBIA SCARPA Studio Scarpa (Venezia)
Intervento di Amerigo Restucci
Classe 1935, Tobia Scarpa si laurea alla Facoltà di Architettura di Venezia nel 1969. Lavora nel campo del design, dell'architettura, del restauro. Dal 2000 accompagna la professione con l'insegnamento alla facoltà di disegno industriale ClaDIS di Venezia. Ha vinto il Compasso d'Oro ADI del 1970; il Compasso d'Oro, Segnalazione d'Onore ADI del 1979; il Resource Council Inc. del 1981; il Neocom Merit Awards del 1982 a Chicago; il Primer, Premio Nacional De Diseño Otorgado del 1987; l'Auszeichnung für hohe Design Qulität del 1992 e l'IF Industrie Forum Design Hannover dello stesso anno. Molte delle sue opere albergano nei musei più importanti del mondo; l'Istituto italiano di Cultura di Chicago gli ha dedicato nel 2004 un'importante esposizione itinerante nelle più importanti città americane: Chicago, San Francisco, Toronto, Los Angeles; il Compasso d'Oro ADI alla carriera nel 2008. Lavora con le aziende B&B Italia, Cassina, Flos, Gavina (Knoll International), Goppion, IB Office, Maxalto, Meritalia, San Lorenzo, Stildomus, Unifor, Veas, Cadel, Casa, Molteni. E' uno dei maggiori progettisti di tutta l'architettura industriale del gruppo Benetton.

Incontro con ROBERTO MASCAZZINI Studio Mascazzini (Milano)
Intervento dell'Associazione Architetti della Riviera

Si laurea nel 1985 alla Facoltà di Architettura di Milano. Dal 1985 al 1995 è Cultore della Materia presso la Cattedra tenuta da Vittorio Viganò, con cui collabora anche nell'attività professionale. Dal 1987 al 1993 svolge attività di design per Felice Rossi, Arflex Vittorio Bonacina. Dal 1987 al 1993 collabora con alcune aziende produttrici nel campo dell'arredo. Nel 1988 si iscrive all'ordine degli Architetti di Milano. Nel 1989 fonda, con altri, lo studio Architre, occupandosi prevalentemente di allestimenti espositivi per Iveco, Pirelli ed altri; l'anno successivo apre un proprio studio. Partecipa a concorsi di architettura, prevalentemente su temi della progettazione urbana. Riceve riconoscimenti a premi di architettura e design: Young Design 1993 (premiato) Premio Domus-Inarch 1996 (menzione) Premio Domus-Inarch 1998 (I° premio opera prima), Premio Internazionale Dedalo-Minosse 2004 (menzione). Selezionato, alla mostra: "Ricerca e Formazione Progetto di Architettura. Architetti Italiani under 50", Palazzo della Triennale di Milano da maggio a giugno 2005. Selezionato alla rassegna sull'abitazione in Italia negli ultimi dieci anni sull'iniziativa dell'Associazione Architettando - Cittadella (PD) 2005. Selezionato alla mostra "Conflitti, Architettura Contemporanea in Italia" - Salerno 2006 - E' stato selezionato nel 2007 dalla rivista Wallpaper tra i 101 studi emergenti nel mondo.
 
Incontro con MARA SERVETTO Studio Migliore + Servetto (Milano)
Introduzione a cura dell'Associazione Architetti della Riviera
Ico Migliore e Mara Servetto sono progettisti di interni e i loro allestimenti diventano ambienti, paesaggi, luoghi di comunicazione e di incontro, di movimento e di contaminazione. Interessati alle masse, al flusso delle persone, e al ruolo all'interno delgi spazi che allestiscono, Migliore e Servetto più che disegnare le loro scenografie, le scrivono come fossero storie. Migliore e Servetto sperimentano, scrivono libri, creano sinergie con professionisti di altri settori, perchè per poter creare un progetto è importante mettersi in gioco e contaminarsi con le altre sfere del sapere. Tra i lavori più recenti c'è la realizzazione, insieme a Italo Lupi del Look of the City di Torino per i Giochi Olimpici 2006: 250 gruppi di installazione per raccontare i giochi, la città e la sua storia, e la sua festa. Tra i loro clienti ci sono Gruppo Poltrona, Frau, Roger Vivier, Tod's - Ferrari, Hogan, Fay, Cinecittà, Krizia, Pirelli, Giorgio Armani, Wally Yach, Boffi, Cesana, New York Times, Elle U.S.A., Wallpaper Magazine UK, Bticino. Nel 2006 hanno ricevuto negli Stati Uniti il "Gold Award" in occasione del "Annual Exhibit Design Awards" e nel 2003 hanno vinto il primo premio Asal per il miglior allestimento espositivo. Molto apprezzati in Italia e all'estero per i loro studi e le loro pubblicazioni, Ico Migliore e Mara Servetto insegnano in vari studi tra i quali Domo Accademy, Vitra Design Museum e IED Istituto Europeo di Design

 

Incontro con GEORG KLOTZNER Studio Holer & Klotzner (Merano)
Introduzione a cura dell'Associazione Architetti della Riviera
George Klotzner è nato nel 1957 a Merano dove è anche cresciuto. Dopo la maturità al Liceo Scientifico Albert Einstein di Merano, Klotzer si sposta nel 1976 a Innsbruck per iscriversi all'Università, al corso di laurea in Architettura dove insegnano personalità del calibro di Othmar Barth, Leopold Gerstel e Josef Lackner . Termina gli studi nel 1982 scrivendo la tesi di laurea con il professore Josef Lackner. Da questo momento Klotzner lavora come libero professionista e nel 1985 apre il suo studio di architettura a Merano. Nel 1988 inizia la collaborazione con Höller e lo studio prende la nuova denominazione Höller & Klotzner - architetti Merano - che da subito si fa notare per il successo ottenuto in vari concorsi. Thomas Höller e George Klotzner lavorano in Alto Adige da quindici anni. "Questa è la nostra fortuna - dice Klotzner -. Qui, negli ultimi vent'anni sono arrivati architetti da tutto il mondo richiamati dai molti concorsi indetti dalla Provincia. Hanno vinto le gare, hanno costruito e hanno portato uno spirito internazionale che ha arricchito l'architettura di questa terra altrimenti chiusa tra le montagne. L'architettura - è il pensiero di Klotzner - è la terza pelle dell'uomo: ci sono le pelle, gli abiti e gli spazi dove vivere. Solo se hanno caratteristiche umane sono davvero funzionale".
 

Anno 2012

 

  

 

Incontro con CARLO CAPPAI Studio C+S Architects (Treviso)

Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini sono partners di C+S Architects con sede a Treviso, Italia. Hanno insegnato e svolto attività di ricerca a MIT, Boston, USA, Syracuse University School of Architecture, New York, USA, IUAV Venezia e Università di Architettura di Ferrara. Hanno collaborato e pubblicato i loro progetti sulle più importanti riviste di architettura internazionali. Hanno ottenuto numerosi premi di architettura internazionali tra cui la Medaglia d’Oro dell’Architettura Italiana 2012, Vincitori del Premio Speciale, Selection al Mies Van der Rohe Award 2009; FarbDesignPreis 2009, Honourable Mention; , AR+d Award 2008, Honourable Mention. I lavori dello studio sono stati esposti alla 8°, 12° e 13° Biennale di Architettura di Venezia, alla Triennale di Milano, a Parigi (Cité de l’Architecture et du Patrimoine), a Vienna (Architekturzentrum), Essen, Monaco, Colonia (Architektursalon) e Londra (RIBA).

Incontro con FLAVIO ALBANESE Studio Asastudio (Vicenza)
Flavio Albanese approda al progetto di architettura dopo un lungo percorso da autodidatta nel campo degli interni e del disegno industriale e manifesta attitudine e interesse verso il restauro edilizio, la riconversione di spazi industriali e i progetti di landscape.
Nel 1987 fonda a Vicenza insieme al fratello Franco lo studio di architettura Asa Studio Albanese, poi Asastudio.
Lo studio di architettura di Albanese ha vinto il concorso per il nuovo aeroporto di Pantelleria, il concorso per l'ampliamento della fiera di Vicenza ed è stato incaricato del progetto di qualificazione architettonica e paesaggistica dell'autostrada attorno a Venezia (Venice Link).
Con il progetto Neores Asastudio è stato segnalato nell’edizione 2003 del Premio Mies van der Rohe.
Nel 2004 e nel 2006 lo studio è stato ospite alla Biennale di Architettura di Venezia e nel 2007 è stato invitato a partecipare al concept per la riqualificazione di Pechino, su masterplan dello studio Office for Metropolitan Architecture di Rem Koolhaas.
Nel maggio del 2007 Albanese succede a Stefano Boeri nella direzione di Domus, prestigiosa rivista d'architettura fondata da Gio Ponti, abbandonando la direzione nel marzo 2010.
Numerosi sono gli incarichi ricoperti nel tempo per istituzioni culturali e produttive.
Albanese è stato membro di giunta di Confindustria Vicenza (1998-2001), del Comitato scientifico di Domus Academy (2004-2005) e del Comitato d’Onore di MIart (2009 e 2010); direttore dell’Officina del Porto di Palermo (2006-2008), vicepresidente del Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio di Vicenza (2011-2015) e presidente della Fondazione Teatro comunale Città di Vicenza (2010-2016).


Incontro con GIAN PAOLO MAR Studio Architetti Mar (Venezia)

Lo Studio Architetti Mar, fondato dall’architetto Gian Paolo Mar nel 1961,continua la sua attività con la figlia Giovanna, che oltre all’attività professionale è docente a contratto presso l’Università di Architettura di Venezia. Lo studio vanta oltre 50 anni di esperienza nel campo dell’edilizia residenziale, piani di urbanizzazione, strutture turistico ricettive e alberghiere, porti turistici, edifici commerciali e direzionali, strutture Aeroportuali come gli Aeroporti di Venezia e Treviso, strutture universitarie quali la nuova sede di scienze fisiche matematiche e naturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia. La sostenibilità è uno dei principali ambiti di ricerca: basso impatto ambientale, efficienza energetica, uso di fonti rinnovabili. Lo Studio, che può contare sulla competenza di un team qualificato di architetti, segue la progettazione dalla fase urbanistica all’agibilità, non solo come progettista, ma anche come unico interlocutore e coordinatore delle varie progettazioni e collaborazioni.

 


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