Zerocalcare

Il re del fumetto

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Ultimo aggiornamento: 02/09/2022
Trentun'anni, aretino di nascita ma romano d'adozione, professione disegnatore. Il suo nome è Michele Rech, in arte Zerocalcare.

Biografia
Michele Rech nasce il 12 dicembre 1983 ad Arezzo. Cresce prima in Francia (paese d'origine della madre) e poi a Roma, dove inizia la sua attività di fumettista alla fine delle scuole superiori, realizzando un racconto a fumetti delle giornate del G8 di Genova del luglio del 2001.
A partire dal 2003 lavora come illustratore presso il quotidiano Liberazione, e collabora con vari periodici come il settimanale Carta o il mensile la Repubblica XL (spazio italian underground).
Nel 2006 pubblica due storie sul volume a fumetti GeVsG8.
Nel 2007 realizza, in collaborazione con Push/R, il fumetto La politica non c’entra niente, che trae spunto dall'omicidio di Renato Biagetti.
Il 2011 è l'anno in cui inizia il grande successo: pubblica, in occasione del decennale del G8 di Genova, una storia autobiografica dal titolo A.F.A.B. e nell'ottobre dello stesso anno esce il suo primo albo a
fumetti, dal titoloLa profezia dell'armadillo,  prodotto dal disegnatore Makkox, che in breve tempo riscuote grande successo e viene ristampato per cinque volte.

 

Successivamente ne viene realizzata una edizione a colori dalla Bao Publishing.

 

A partire dal novembre 2011 avvia un blog a fumetti, zerocalcare.it in cui pubblica bisettimanalmente brevi racconti a sfondo autobiografico. "Tipo un blog però a fumetti. Una storiella un lunedì su due. Che comunque non è un patto de sangue eh." Il blog è visitato ogni giorno da migliaia di lettori e rappresenta uno dei pochi esempi in italia di "blog dei fumetti", genere fiorente in Francia, ma quasi sconosciuto in Italia.

Nel marzo 2012 il suo blog ottiene una nomination per la categoria Miglior Webcomic nel Premio Attilio Micheluzzi-Comicon 2012. A settembre Zerocalcare vince il premio Macchianera Award 2012 come "Miglior disegnatore - Vignettista". Nell'ottobre 2012 pubblica il suo secondo albo a fumetti, dal titolo Un polpo alla gola.

 

Le prime due tirature – dodicimila copie – sono andate esaurite in prevendita. Nello stesso mese vince a Lucca Comics & Games il Gran Guinigi per la migliore storia breve.
Nell'aprile 2013 pubblica, per BAO PublishingOgni maledetto lunedì su due, libro dove sono raccolte le strip del blog di Zerocalcare (più il racconto A.F.A.B.) con una serie di strisce inedite a fare da collante tra le varie strip.

 
Nel maggio 2013 BAO Publishing annuncia un nuovo volume dell'autore, intitolato Dodici, che parlerà di zombie a Rebibbia e avrà come personaggio principale Secco, l'amico di Calcare che vive di poker online. Sempre nel 2013 Zerocalcare scrive insieme a Valerio Mastandrea la sceneggiatura per un film live action tratto da La profezia dell'armadillo.



Nell'ottobre 2014 l'editore milanese BAO Publishing pubblica la graphic novel Dimentica il mio nome  e Zerocalcare vince il premio "satira politica di Forte dei Marmi" nella categoria "Disegno satirico".
Nella sera fra il 2 e il 3 dicembre 2014, Zerocalcare realizza un murale di 40 metri quadrati nei pressi dell’uscita della metropolitana di Rebibbia, quartiere di Roma dove risiede e l'8 Dicembre 2014 Zerocalcare vince il premio "Libro dell'anno" della trasmissione Fahrenheit di Radio 3 Rai.
Il 16 gennaio 2015 sulla rivista Internazionale è stato pubblicato un reportage a fumetti scritto e disegnato da Zerocalcare L'approfondimento, intitolato Kobane Calling,   è incentrato sul conflitto tra curdi e Stato Islamico attualmente in corso lungo il confine turco-siriano

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Curiosità
Il nome d'arte "Zerocalcare" nasce quando, dovendo scegliersi un nickname per partecipare ad una discussione su internet, si ispirò al refrain dello spot televisivo di un prodotto anti-calcare che stava andando in onda in quel momento.
Il titolo del suo primo albo è dovuto al personaggio dell'Armadillo, quasi sempre presente nelle storie di Zerocalcare, che rappresenta una proiezione della personalità dello stesso autore.
Zerocalcare aderisce allo stile di vita dello straight edge (derivante dall'hardcore punk), che prevede l'astinenza dall'uso di tabacco, alcool e droghe.
Il titolo della sua ultima graphic novel, anzi dello «storione» di 42 pagine, come lo chiama lui, Kobane Calling vuole essere un omaggio al gruppo punk dei Clash, autori della leggendaria London Calling. Il suo reportage a fumetti, raccontando la guerra come la vede uno di Rebibbia, in Siria è diventato un vero e proprio caso editoriale.
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