Talento, resistenza, cuore... e mente salda! Il tennis è un gioco completo dove tecnica, precisione, allenamento e concentrazione concorrono tutti ad un unico scopo: dare il massimo!
Il tennis è derivato probabilmente dall’antico gioco della pallacorda, che consisteva essenzialmente nel mandare la palla al di sopra di una corda grazie a una paletta, sostituita in seguito con una racchetta.
Nella sua versione moderna ha assunto una forma definita alla fine dell’Ottocento in Inghilterra e con l’immediata diffusione negli Stati Uniti, grazie alla regolamentazione del gioco e alla nascita delle prime associazioni nazionali e dei primi tornei. Il più antico e prestigioso è quello di Wimbledon, la cui prima edizione si disputò nel 1877.
A conferma dell’idea che il gusto per la tradizione in questo gioco sia estremamente radicato, è il fatto che le regole tecniche si sono mantenute quasi inalterate da più di un secolo, nonostante i numerosi cambiamenti soprattutto a livello di attrezzature, che hanno reso il gioco molto più veloce e fisico, quasi irriconoscibile rispetto a qualche decennio fa. I principali cambiamenti degni di nota riguardano il punteggio e sono stati introdotti per ridurre l’eccessiva durata degli incontri, aumentandone al contempo lo spettacolo nei momenti decisivi.
Il tennis è un gioco di grande incertezza e la possibilità di ribaltare il risultato in qualsiasi momento rende la componente mentale importantissima.
È uno degli sport in cui le rivalità storiche tra due avversari si sprecano: Borg-McEnroe, Graf-Seles, Sampras-Agassi, Navratilova-Evert, più di recente Federer-Nadal, rivalità dove il confronto di stili e personalità sono stati e sono sempre in grado di regalare emozioni intense sia ai protagonisti che al pubblico che assiste agli incontri.
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