Il territorio coreano copre una superficie di circa 220.750 km² nell'Asia orientale.
La penisola coreana è divisa fra i due grandi Stati che la compongono: la Repubblica Democratica Popolare di Corea, comunemente denominata Corea del Nord, e la Repubblica di Corea, chiamata anche Corea del Sud. I due Stati sono diversissimi per sistema economico e forma di governo – il primo è una dittatura comunista e filocinese, mentre il secondo è una democrazia capitalista e filostatunitense. I due Stati, nati al termine della seconda guerra mondiale e protagonisti della guerra di Corea, sono tecnicamente ancora in stato di guerra tra di loro.
Al di là della divisione politica, la Corea può considerarsi un'unica nazione: la popolazione di entrambi gli Stati si considera coreana, la lingua parlata è la medesima e i governi di Pyongyang e di Seul rivendicano entrambi la rappresentanza dell'intera penisola.
Dopo l'unificazione dei tre regni di Corea sotto il regno di Silla nel 668 d.C., si succedettero le dinastie Goryeo e Joseon. Nel 1897 il re Gojong divenne il primo imperatore dell'Impero coreano, ma nel 1910 il Paese fu conquistato dall'Impero giapponese. Dopo la sconfitta del Giappone nel 1945 la penisola fu divisa in una zona di occupazione sovietica (a nord del 38º parallelo) e una zona di occupazione statunitense (a sud del 38º parallelo), dando vita infine nel 1948 a due nazioni separate, con sistemi politici, economici e sociali diametralmente opposti.
All'indomani della capitolazione del Giappone, avvenuta il 15 agosto 1945, Kim Il-sung, che aveva guidato l'Esercito Rivoluzionario Popolare Coreano (ERPC) nella resistenza all'occupazione giapponese, si impose come il principale capo del Paese in qualità di segretario generale del Partito dei Lavoratori di Corea, nato dalla fusione del Partito Comunista della Corea del Nord e del Nuovo Partito del Popolo di Corea.
Le tensioni irrisolte della divisione emersero quando il 20 giugno 1950 la Corea del Nord, appoggiata dalla Repubblica Popolare Cinese e dall'Unione Sovietica, invase quella del Sud, strettamente alleata degli Stati Uniti, causando la cosiddetta guerra di Corea, un conflitto bellico combattuto nella penisola coreana dal 1950 al 1953. L'invasione determinò una rapida risposta delle Nazioni Unite: su mandato del Consiglio di sicurezza dell'ONU, gli Stati Uniti, affiancati da altri 17 Paesi, intervennero militarmente nella penisola per impedire una rapida vittoria delle forze comuniste. Dopo grandi difficoltà iniziali, le forze statunitensi, comandate dal generale Douglas MacArthur, respinsero l'invasione e proseguirono l'avanzata fino ad invadere gran parte della Corea del Nord. A questo punto però intervenne nel conflitto anche la Cina, mentre l'Unione Sovietica inviò segretamente moderni reparti di aerei che contribuirono a contrastare l'aviazione nemica. Le truppe statunitensi, colte di sorpresa, vennero costrette a ripiegare in Corea del Sud, perdendo tutto il territorio conquistato. La guerra quindi si arrestò sulla linea del 38º parallelo dove continuò con battaglie di posizione e sanguinose perdite per altri due anni fino al precario Armistizio di Panmunjeom che stabilizzò la situazione e confermò la divisione della Corea. Durante il conflitto coreano, la Guerra fredda raggiunse uno dei suoi momenti più critici, con il rischio di un conflitto globale e il possibile utilizzo di bombe nucleari. Il numero delle vittime causate dal conflitto è stimato in 2 800 000 tra morti, feriti e dispersi, metà dei quali civili.
Dopo il termine delle ostilità nel 1953 sono avvenuti diversi attacchi sporadici; tra questi, quello occorso sull'isola di Yeonpyeong, avamposto della Corea del Sud, dove è avvenuto uno scontro tra le artiglierie dei due Paesi il 23 novembre 2010. A seguito di ciò i civili dell'isola sono stati evacuati e la tensione tra i due Paesi è aumentata.
Il 29 marzo 2013 il regime nordcoreano ha annunciato la proclamazione dello Stato di guerra con la Corea del Sud. Il 3 aprile lo stato maggiore dell'esercito ha ufficialmente annunciato il via libera a un attacco nucleare contro gli Stati Uniti.
Attualmente la Corea del Nord è, di fatto, uno stato totalitario di stampo stalinista costituito secondo i principi politici della Cina ai tempi di Mao Tse-Tung, con capo di stato Kim Jong-un, mentre la Corea del Sud, dopo essere stata una Repubblica presidenziale con elezione indiretta del Presidente, ora è una Repubblica semi-presidenziale, con a capo Moon Jae-in dal 2017.
Dal 9 febbraio al 25 febbraio 2018 si sono svolti i XXIII Giochi olimpici invernali nella contea di Pyeongchang, nella Corea del Sud. Nella stessa località si sono tenuti anche i XII Giochi paralimpici invernali. È la seconda Olimpiade ospitata dalla Corea del Sud dopo l'edizione estiva del 1988, disputatasi nella capitale Seul.
Fonte: Wikipedia