La grande guerra

Per non dimenticare la follia

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Ultimo aggiornamento: 31/08/2022

La prima Guerra mondiale, a cui hanno partecipato circa 6 milioni di italiani, ha segnato profondamente la storia sociale, politica, economica e culturale del nostro Paese con 750.000 morti tra caduti in guerra (680mila) e civili. Il conflitto è costato 157 miliardi di lire (il PIL in quel periodo era di 95 miliardi), impegno economico che sale a 213 miliardi comprensivo di onere finanziario che ha pesato sul bilancio dello stato per 62 anni dalla fine della guerra, cioè fino al 1980.

Nell'anno in cui ricorre il centenario dello scoppio della guerra, le biblioteche di Mira propongono un articolato percorso multimediale attraverso i libri, i film, i documentari, le immagini e le risorse web per permettere la conoscenza e l'approfondimento di un evento storico così importante.

Queste le risorse web che abbiamo selezionato:


La prima guerra mondiale nell'archivio della RAI


La prima guerra mondiale su Wikipedia


La prima guerra mondiale sull'Enciclopedia Treccani


Europeana 1914-1918

Il sito Europeana 1914-1918 riunisce materiale proveniente dalle biblioteche e dagli archivi di tutto il mondo ai ricordi e cimeli delle famiglie d'Europa. Per scoprire, imparare, ricercare, condividere.


Europeana Collections 1914-1918: ricordare la Prima Guerra Mondiale

Europeana Collections 1914-1918: ricordare la Prima Guerra Mondiale è un progetto finanziato dall'Unione Europea in cui diverse biblioteche di 8 stati europei stanno digitalizzando e rendendo accessibili sul portale Europeana una selezione delle loro raccolte afferenti alla Prima Guerra Mondiale.

Entro il 2014, centenario delle scoppio del conflitto, il progetto renderà disponibili online 400.000 oggetti digitali relativi a materiali di rilevante interesse per l’informazione e per la ricerca storica sulla Grande Guerra quali: libri, giornali e riviste, mappe, documenti d’archivio, filmati, materiale di propaganda, libri scolastici, manifesti, fotografie, memorabilia (ad es. medaglie, monete, uniformi, bandiere) etc.

Studiosi, ricercatori o semplici cittadini potranno interrogare le fonti più svariate ed elaborare nuovi percorsi di ricostruzione storica e interpretazione della Grande Guerra.


Grande guerra: archivio della memoria

a cura del Centro Studi Storico Militari sulla Grande Guerra “Piero Pieri” di Vittorio Veneto

"Un documento, una cartolina, una foto che vede protagoniste le famiglie del proprio territorio e la possibilità di consultare e attivare ricerche sui soldati che hanno partecipato alla Grande Guerra e sono deceduti, permette di aggiungere tasselli fondamentali per la “memoria” delle vecchie e delle nuove generazioni. Il Centro Studi Storico Militari sulla Grande Guerra “Piero Pieri” di Vittorio Veneto ha ideato e realizzato la creazione dell’Archivio della Memoria sulla Grande Guerra, basato su una banca dati digitale liberamente accessibile attraverso un portale web, con il sostegno della Regione del Veneto che nel 2010 ha finanziato la prosecuzione del progetto. Il fine è quello di dar vita a un Archivio, che ora si presenta offrendo le prime raccolte familiari analizzate e una prima parte del Censimento dei Caduti della Grande Guerra in Veneto, ma che si svilupperà nel tempo grazie al contributo attivo della cittadinanza e degli studiosi, per presentarsi alla ricorrenza del Centenario dalla fine della Grande Guerra nel 2018 come un importante e autorevole patrimonio documentale, di ricerca e di studio. Nel corso del 2010 e del 2011 è stata avviata dal Centro Studi, con indagini sul territorio, la ricerca e la catalogazione di grossi archivi e la realizzazione dell’importante e corposo Censimento dei Caduti della Grande Guerra in Veneto suddiviso per Comuni di nascita. Il censimento dei Caduti del Veneto viene realizzato utilizzando come fonte l’Albo d’Oro approntato negli anni ’20 dal Commissariato Generale Onoranze ai Caduti in Guerra dipendente dal Ministero della Guerra, che censì i Caduti in ordine alfabetico per gruppi di province. Il tutto viene verificato attraverso il confronto e l’analisi con altra documentazione dell’Ufficio Storico dell’Esercito Italiano. Ora è possibile consultare nel database dell'Archivio il censimento completo di alcuni comuni delle province di Treviso e Venezia. Si tratta dei Comuni in cui nel 2011 si è svolta anche la prima di una serie di raccolte pubbliche di documentazione: sono stati scelti alcuni tra i centri del Veneto che maggiormente hanno risentito degli effetti del conflitto mondiale lungo la linea del Piave (Vittorio Veneto, Nervesa della Battaglia e San Donà di Piave) grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali. Le raccolte pubbliche proseguiranno negli anni successivi in altri centri urbani selezionati nelle diverse province del Veneto. Ora la piattaforma web base realizzata permette così di consultare l’Archivio."


Graffiti di guerra

Il sito nasce con l'obiettivo di documentare il progetto "Catasto dei Graffiti della Grande Guerra", ideato e sviluppato dal Gruppo Storico Friuli Collinare. Il gruppo di ricerca si occupa di censire, documentare e promuovere la raccolta di iscrizioni, targhe, epigrafi, sculture, fregi, lapidi, disegni, decorazioni, monumenti, cippi, incisioni,  scritte e segni di molteplice natura aventi un compiuto e comprensibile significato, prodotti durante il Primo Conflitto Mondiale dai soldati e dagli ufficiali degli eserciti europei impegnati in guerra.


 

Dopo quasi un secolo dal suo inizio, la Prima Guerra Mondiale occupa ancora uno spazio molto importante nella memoria collettiva delle persone. Ogni anno storici e appassionati del settore conducono ricerche, approfondimenti e studi su quel periodo, compreso tra il 1914 e il 1918, che ha radicalmente cambiato il corso della storia contemporanea.
Uno dei motivi per cui questo avvenimento è ancora così coinvolgente ed emozionante è la presenza, sui territori dove si è combattuta e vissuta, di innumerevoli tracce e monumenti legati ad essa. Le esigenze militari dell'epoca, infatti, portarono ad una profonda trasformazione del paesaggio e che, nonostante i catastrofici avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale, è sopravvissuto fino ai giorni nostri. Queste numerose testimonianze, spesso collocate in scenari naturali meravigliosi, sono oggi degli importanti segni della memoria in grado di insegnare ed emozionare. All'interno delle fortificazioni si possono vedere con i propri occhi e toccare con le proprie mani quei luoghi dove milioni di uomini hanno combattuto e dove sono state scritte numerose pagine della nostra storia. Un'esperienza unica nel suo genere che non lascia mai indifferenti.

Da queste basi nasce il progetto interregionale "Itinerari della Grande Guerra - Un viaggio nella storia" e che coinvolge le regioni Friuli Venezia Giulia (capofila del progetto), Veneto, Lombardia e le province autonome di Trento e Bolzano. Il suo obiettivo è la valorizzazione in chiave turistica di questo straordinario patrimonio storico e culturale in modo da renderlo fruibile a tutti gli appassionati e a chiunque voglia conoscere un'importante parte del passato non solo italiano ma europeo.

Il portale "Itinerari della Grande Guerra" è stato sviluppato nell'ambito dell'omonimo progetto con l'obiettivo di offrire uno strumento utile ed interessante per tutti coloro che desiderano scoprire i luoghi, gli itinerari e un po' di storia della Prima Guerra Mondiale nelle aree coinvolte.
 


Ecomuseo Grande Guerra Veneto

In rete campi di battaglia, musei, sacrari, centri di ricerca risalenti alla grande guerra.


Cento anni Grande Guerra

Il progetto 100 Anni Grande Guerra - le scuole per la storia promosso da La Fabbrica e ANP (Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola) con la collaborazione di ICCU e Europeana 14-18, con la direzione scientifica del Prof. Giovanni De Luna, storico, si colloca in modo strategico e sinergico all’interno del panorama di azioni messe a punto per ricordare e commemorare i 100 anni dall’inizio del primo conflitto mondiale.

Il progetto è parte delle iniziative riconosciute dalla Struttura di Missione per la commemorazione della prima guerra mondiale - Presidenza del Consiglio dei Ministri, di cui ha ottenuto il logo ufficiale.

100 Anni Grande Guerra - le scuole per la storia è un’iniziativa didattica internazionale indirizzata alle scuole italiane ed estere di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di fornire alle classi una pluralità di strumenti nuovi, interattivi, utili a far riscoprire a tutti, indipendentemente dalla classe frequentata, un momento fondamentale della storia contemporanea. Tutte le classi coinvolte, guidate dagli strumenti on line del progetto – materiali didattici, contributi degli esperti e delle scuole, rinarrazioni multimediali, call to action - sono stimolate ad approfondire l’evento storico nei suoi elementi di continuità e discontinuità rispetto al presente.

Il portale, centro nevralgico e operativo di tutto il progetto, racconta il passato attraverso narrazioni innovative, trasversali e transmediali (video, infografiche, articoli interattivi) e coinvolgenti. Si apre a una pluralità di osservazioni, rimandi e riflessioni sull’oggi, con ulteriori spunti di approfondimento e confronto per gli studenti. Avvicina così in modo costruttivo i giovani fruitori all’esperienza drammatica della guerra e fa maturare una migliore comprensione del contesto operativo e

sociale in cui oggi essi vivono. Il progetto è aperto alla ricerca sul campo, e accoglie reportage di testimonianze locali realizzati dalle scuole - lapidi, monumenti, intestazioni di vie e piazze, lettere e fotografie, documenti di archivio, notizie su alimentazione, sport, cultura e industria. Allo stesso modo ospita riflessioni di giovani urban reporter, che portano testimonianze globali e internazionali legate alla percezione presente dell’evento bellico e del suo anniversario.


I 100 anni della Prima Guerra Mondiale

Il percorso del settimanale Panorama per il centenario della grande guerra


100 anni fa la Grande Guerra

Il percorso dell'Ansa per il centenario della grande guerra


La morte, le trincee, il gas, le fucilazioni : cent'anni dopo i diari raccontano

Lo speciale de La Nuova Venezia dedicato ai diari di guerra in collaborazione con l'Archivio Diaristico Nazionale


Albo dei caduti nella Grande Guerra

La pubblicazione dell’Albo d’Oro ufficiale dei Caduti della Grande Guerra, mediante riproduzione per immagini dall’originale, persegue le seguenti finalità:

Tenere viva la memoria dei Caduti, come dovere morale e monito per le nuove generazioni, per l’affermazione degli ideali di pace.

Permettere a famigliari, discendenti, associazioni di ricerca e studio, o semplici curiosi, di rilevare le informazioni relative ai singoli Caduti, avvalendosi di una modalità diretta ed immediata, facilitata rispetto alla consultazione dei volumi cartacei.

Fornire ad appassionati, studiosi, ricercatori e privati cittadini, già in questa fase della pubblicazione, la possibilità di ottenere informazioni, relativamente a diversi obiettivi di ricerca, quali, ad esempio: luogo di origine del Caduto, data di nascita - luogo e causa di morte - menzioni di eventuali decorazioni - reparto di appartenenza e grado.


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