Jeffery Deaver

Il grande maestro del thriller psicologico

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Ultimo aggiornamento: 22/08/2022
"I racconti sono come le pallottole di un cecchino. Rapidi e sconvolgenti. In un racconto io posso trasformare il bene in male e il male in peggio e, cosa ancora più divertente, quelli veramente buoni in veramente cattivi.
Da: "Spirali" di Jeffery Deaver

Biografia
Jeffery Deaver nasce a Glen Hellyn, vicino a Chicago, nello stato di Illinois, il 6 maggio del 1950. Sin dalla tenera età Jeffery dimostra una propensione naturale per la scrittura; il suo primo racconto infatti risale all'età di undici anni.

Frequenta il corso di giornalismo dell’Università del Missouri e in seguito si trasferisce a New York dove si laurea in legge presso l’Università Fordham. Inizia a lavorare come avvocato presso uno studio legale di Wall Strett e diventa corrispondente per il Wall Street Journal. Il 1988 è l'anno del suo esordio letterario con il romanzo dalle tinte horror Vodoo. I suoi primi libri vengono pubblicati sotto lo pseudonimo di William Jefferies. Dal 1990 Deaver abbandona definitivamente la carriera legale per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. La consacrazione internazionale avviene nel 1997 con Il collezionista di ossa, romanzo grazie al quale vince nel 1999 il Premio Nero Wolfe e nel 2001 il WH Smith Thumpin Good Read Award. Il collezionista di ossa è il romanzo che inaugura il ciclo che vede come protagonista il criminologo tetraplegico Lincoln Rhyme. A oggi sono stati pubblicati ben dodici romanzi del ciclo Rhyme.

Da menzionare, anche la Trilogia di Rune, composta dai tre romanzi Nero a Manhattan, Requiem per una pornostar e Hard News, e la trilogia di Pellam (Sotto terra, Fiume di sangue e L’ultimo copione di John Pellam).

Deaver, oltre alla scrittura, coltiva la passione per la musica folk. Ha scritto infatti i testi delle undici canzoni contenute in The XO album, e proprio al mondo della musica è legato il romanzo Sarò la tua ombra (XO nel titolo originario), che narra le disavventure di una cantante folk.

Nel 2011 vince il Bouken-shousetsu Adventure Fiction Award per il miglior romanzo straniero con Carta bianca, ambiziosa spy story con protagonista l’agente speciale 007.

Tra le fonti di ispirazione Deaver ricorda Tolkien, Ian Fleming, Conan Doyle, Thomas Harris e Harper Lee.


Per saperne di più:

Sito ufficiale di Jeffery Deaver clicca qui
 
Per leggere l'articolo di Thriller Cafè su Carta bianca di Jeffery Deaver clicca qui.
 
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Per leggere l'intervista a Jeffery Deaver "L'arte di spaventare" clicca qui 

 

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