I due celebri libri nacquero da una storia raccontata da Lewis Carroll a lei ed alle sue sorelline, Edith e Lorina, "in un pomeriggio assolato”.
Il padre, che all’epoca era il preside della Westminster School, qualche anno più tardi venne nominato rettore del Christ Church College, così la famiglia si trasferì ad Oxford nel 1856.
Fu proprio ad Oxford che la famiglia conobbe Lewis Carroll: il loro primo incontro risale al 25 aprile di quello stesso anno, probabilmente nella cattedrale del Christ Church, mentre Carroll stava facendo alcuni scatti. In breve tempo diventò un caro amico di famiglia.
Alice trascorreva moltissimo tempo in compagnia delle sorelle di età più vicina alla sua: Lorina (tre anni più grande di lei) e Edith (due anni più piccola).
Carroll era solito passare giornate intere insieme alle ragazze Liddell: passeggiate, gite, pic-nic, sempre allietati dalla storie che solo la sua fervida immaginazione poteva inventare.
Fu proprio su desiderio di Alice Liddell che nel 1862 Carroll iniziò finalmente a mettere su carta Alice’s Adventures Underground (la primissima versione, manoscritta, di Alice in Wonderland), ma l’idea della sua pubblicazione giunse solo successivamente.
Tanto velocemente quanto era iniziato, il rapporto di amicizia tra Carroll e la famiglia Liddell si interruppe.
Nel 1863 i Liddell si trasferirono nuovamente – Alice allora aveva 11 anni. Qualche anno dopo, con la compagnia di Edith e Lorina, Alice iniziò a viaggiare per l’Europa, rimanendo particolarmente colpita dai soggiorni in Italia e in Francia. Rientrata in Inghilterra, si dice che ebbe una fugace storia d’amore col principe Leopold di Sassonia, figlio della regina Vittoria. Di fatto, le uniche certezze sono che lui, qualche anno dopo, decise di chiamare la sua prima figlia Alice e che lei chiamò Leopold il suo secondo figlio – a cui il principe fece da padrino.
Nel 1880 Alice sposò Reginald Hargreaves, un giocatore di cricket professionista, ed insieme ebbero 3 figli: Alan Knyveton Hargreaves, il già citato Leopold ‘Rex’ Reginald Hargreaves e Caryl Liddell Hargreaves.
Nel 1885, dopo lunghissimi anni di silenzio, Alice ricevette una lettera da Lewis Carroll, in cui le chiedeva la prima versione del manoscritto di Alice’s Adventures Under Ground. Tra le righe, e in particolare nel primo paragrafo della lettera (che riportiamo di seguito) si può leggere l’affetto nostalgico dello scrittore verso la sua “amica-bambina ideale”:
“Mia cara signora Hargreaves, – immagino che questa le giungerà quasi come una voce dall’oltretomba, dopo così tanti anni di silenzio, eppure questi anni non hanno modificato in alcun modo la nitidezza del ricordo dei giorni in cui ci scrivevamo. La mia memoria è affaticata come quella di un anziano per quanto riguarda gli eventi recenti e i nuovi amici, (per esempio, ho conosciuto degli amici, solo qualche settimana fa, con una deliziosa bambina di circa 12 anni, e ho fatto una passeggiata con lei – e ora non riesco a ricordare nessuno dei loro nomi!), ma l’immagine mentale di colei che per tanti anni è stata la mia amica-bambina ideale è più vivida che mai. Ho avuto molte amiche-bambine da allora, ma non è stata mai la stessa cosa.”
Anni dopo, divenuta vedova, si trovò ad avere una serie di difficoltà finanziarie che la portarono, nel 1928, a vendere il manoscritto originale in suo possesso. La vendita si tenne nella casa d’aste Sotheby’s e le fruttò 15.400 sterline.
Alice Liddell non fu dimenticata. Nel 1932 fu invitata a New York per festeggiare il centenario della nascita di Carroll. Qui, l’Università della Columbia le assegnò una laurea honoris causa in lettere. L’anno seguente, assistette come ospite d’onore alla proiezione del film Alice, realizzato dalla Paramount.
Morì un paio di anni più tardi, il 16 novembre 1934. Da allora riposa nel cimitero della chiesa di St. Michael & All Angels nel Lyndhurst.