Andrea Vitali è l'autore che scelgo sempre quando ho voglia di un libro che mi rilassi e mi faccia tornare il sorriso. Ho letto molti dei suoi libri e in ognuno ritrovo sempre la genuinità dell'atmosfera, l'ilarità suscitata dalle chiacchiere di paese che inevitabilmente sfociano in fraintendimenti che creano vortici di eventi, l'educazione di una scrittura che non cade mai nel volgare anche quando tratta temi "piccanti". Sono storie semplici e vere quelle scritte da Andrea Vitali che qualche anno fa è stato ospite presso le nostre biblioteche. In quell'occasione ha raccontato come le sue storie nascano spesso dall'osservazione del quotidiano tran tran, come possono essere i panni stesi ad asciugare. Spaccati di vita privata esposti al sole.
I personaggi sono quelli che troviamo in ogni paese. Il parroco, la perpetua, il medico, qualche personaggio impiccione e chiacchierone che si immischia in quei piccoli segreti che si intrecciano in una matassa che i carabinieri, istituzione del paese, dovranno cercare di sbrogliare. Zia Antonia sapeva di menta è uno dei primi libri di Vitali che ho letto e che mi ha fatto apprezzare questo autore e per questo ho scelto questo titolo.