La storia non sempre riconosce il giusto valore alle persone. Molte sono le vite "dimenticate" anche a distanza di breve tempo, o la cui importanza è stata sottovalutata nonostante abbiano avuto un ruolo chiave. Durante il periodo nazista ci sono stati tanti benefattori che nell'ombra agivano, nascondevano e salvavano vite. Tra queste anime nobili c'è stata una persona di grande valore e coraggio, senza la quale forse Primo Levi non sarebbe sopravvissuto all'internamento ad Auschwitz, lasciandoci orfani di una delle testimonianze più importanti della nostra letteratura. Levi ebbe sempre stima e riconoscimento per il suo salvatore Lorenzo Perrone, che ogni giorno rischiando la vita gli portò di nascosto della zuppa e che curò anche le ferite dell'anima, prodigandosi per riuscire a mettere in comunicazione Levi con la sua famiglia. Lorenzo fu un uomo straordinario dall'immenso coraggio. La sua storia è stata ripresa e raccontata da Carlo Greppi in questa biografia, che ha permesso di riscoprire e dare il giusto riconoscimento a questo eroe silenzioso.
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