The help

Mississippi, anni '60 del secolo scorso. Eugenia, detta Skeeter, è una giovane e benestante ragazza bianca che una volta terminati gli studi universitari rientra dai genitori nella città natia. Contrariamente alle sue coetanee, uniformate, già sposate e votate alla famiglia, Skeeter cerca di realizzarsi professionalmente tra mille difficoltà, trovando lavoro presso un quotidiano locale e inseguendo al contempo un progetto editoriale con una casa editrice newyorchese.
Consapevole delle ingiustizie sociali che caratterizzano il razzista e segregazionista Mississippi di quel tempo, per il suo progetto decide di raccontare, dal loro punto di vista, le storie di alcune donne afroamericane che lavorano come domestiche nelle case di bianchi facoltosi. La sua penna è la voce di queste donne, spesso maltrattate e umiliate, nonostante gli anni di inappuntabile servizio e la dedizione nel crescere nel migliore dei modi i figli delle famiglie presso cui lavorano, dei quali spesso sono delle vere e proprie madri adottive.
Primo film da protagonista dell'allora emergente Emma Stone che, abbandonate commedie leggere o parti marginali, si propone come attrice di spessore. A conferma del suo talento, oltre all'Oscar per "La La Land", le collaborazioni con registi del calibro Woody Allen in "Irrational man" e "Magic in the moonlight", Alejandro González Iñárritu in "Birdman" e Yorgos Lanthimos in "La favorita", senza dimenticare l'interpretazione dell'ex tennista Billie Jean King in "La battaglia dei sessi" di Jonathan Dayton e Valerie Faris.