Storie di donne samurai, di Sébastien Perez e illustrato da Benjamin Lacombe

 “Le protagoniste dei prossimi racconti sono ribelli, dissidenti, fuorilegge…..”

Creato da:
Alice
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Ultimo aggiornamento: 16/07/2024

“Io, Tomoe, fiore delicato, spaventavo un uomo che aveva cinque volte la mia età e quattro volte il mio peso. Volevo sentire il vento sulle guance quando il cavallo si lancia al galoppo, o fremere finchè la freccia fischiando non raggiunge il bersaglio. Ma, essendo donna, tutto ciò mi era proibito”

Questa è una citazione tratta dal racconto sulla vita di Tomoe Gozen, la più celebre donna samurai di tutti i tempi. Non tutti sanno che attorno a lei, in seguito, è fiorita un’autentica stirpe di formidabili guerriere, che hanno lottato nel corso dei secoli all’interno di una società estremamente conservatrice. Tomoe è una donna che probabilmente ha guidato eserciti di tremila uomini e trionfato in numerose battaglie, ma che la storia ha completamente escluso, essendo donna. Essa si potrebbe considerare colei che ha spinto i due autori, Sébastien Perez e Benjamin Lacombe, a creare Storie di donne samurai. Infatti, nella prefazione si legge che Benjamin Lacombe ha sempre voluto narrare la storia di questa donna, documentandosi molto sulla sua figura e su quella di tutte le donne samurai, anche nelle narrazioni originali di autori giapponesi. Esistono però poche fonti relative alle loro gesta, anche perché le donne samurai erano sempre rimaste delle eccezioni. L’uso della katana è una sostanziale differenza tra le donne e gli uomini: per difendere il loro villaggio potevano usare solo la naginata. Eppure stampe di donne con la katana esistono. Raccontare le donne samurai, ridare vita, corpo, anima e voce a queste guerriere è lo scopo, per Benjamin Lacombe, di questo libro.
Essendo un compito molto impegnativo chiede aiuto al fedele amico e autore Sébastien Perez, che ha avviato un immenso lavoro di ricerca mirato a raccontare queste intrepide donne.

 

Nel volume troviamo sette racconti, in ognuno dei quali seguiremo una di loro sui campi di battaglia:
L’imperatrice Jungu-PeriodoYayoi
Tomoe Gozen-Periodo Heian e Kamakura
Ohori Tsuruhime-Periodo Muromachi
Kahime-Periodo Azuchi-Momoyama e Edo
Le sorelle vendicatrici-Periodo Edo
Nakano Takeko-Periodo Edo
Yamamoto Yaeko-Periodo Edo Ere Meiji Taisho


Dopo Spiriti e creature del Giappone e Storie di fantasmi del Giappone, L’ippocampo pubblica il terzo volume illustrato da Benjamin Lacombe relativo al mondo giapponese. I tre volumi hanno avuto un notevole successo, tanto che sono stati seguiti da due mostre immersive al Tenoha di Milano, luogo da sempre conosciuto in Italia per gli amanti del Giappone. Mentre in Storie di donne samurai, i testi sono di Sébastien Perez, gli altri due volumi sono ispirati ai celebri racconti della tradizione giapponese trascritti da Lafcadio Hearn, scrittore e giornalista greco-irlandese divenuto cittadino giapponese a quarantasei anni. L’opera di Hearn assume un successo epocale tanto che diventa il riferimento sui leggendari yokai. Inoltre, i suoi I libri hanno svolto un ruolo decisivo nella conservazione e diffusione di quelle storie fino ai giorni nostri.


Consigliato da
Alice

Questo è il secondo libro illustrato da Benjamin Lacombe che consiglio. Il primo fu Maria Antonietta: il diario segreto di una regina. Nella motivazione per cui lo consigliavo dissi che fu il libro che mi fece conoscere quello che sarebbe stato il mio illustratore preferito, ma anche un viaggio nella psiche della regina. Cosa che ho adorato è che in entrambi i libri sono protagoniste le donne. Ma parliamo un po' di questo. Chi mi conosce sa l’ammirazione che ho per quest’illustratore, e quindi banalmente se uno mi chiedesse perché lo consiglio, risponderei: “Per le sue meravigliose illustrazioni”. Semplice! Si ma non solo! In questo volume si trovano sette racconti di donne guerriere in una società, quella giapponese, dove la donna era relegata all’ambiente della casa o alla figura della geisha. Mi ha sempre affascinato il Giappone e dire che sono stata entusiasta dei tre volumi pubblicati da L’ippocampo è dire poco, ma allo stesso tempo non sapevo niente di tutte queste donne guerriere che tanto hanno dato per il loro regno. Esse erano imperatrici, figlie, madri: ognuna aveva una motivazione diversa per lottare e tutte si sono distinte per il loro coraggio. Cito la dedica degli autori: “Dedichiamo questo libro a tutte le donne che hanno combattuto, o stanno ancora combattendo, per i loro diritti e la loro libertà. Sono le artefici di un mondo migliore”. Non credo abbia bisogno di molte altre motivazioni per cui lo consiglio, credo che la dedica stessa parli per sé.
copertina Storie di donne samurai

Storie di donne samurai

/ Sébastien Perez
Sono in molti a conoscere le imprese, l’arte del combattimento e il nobile codice dei samurai Giapp...
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