Stan Laurel e Oliver Hardy, ovvero Stanlio e Ollio, sono probabilmente considerati il più grande duo della storia del cinema. Hanno esordito nel periodo d'oro del cinema muto, diventando presto, alla pari di Charlie Chaplin, Buster Keaton, i Fratelli Marx e altri, eccelsi rappresentanti dello slapstick, il genere comico che si fonda sul linguaggio del corpo e gag semplici ma d'effetto. Hanno in seguito affrontato il rischioso passaggio al sonoro reinventando in parte la loro comicità, senza per questo risentirne, sia in termini di critica che di apprezzamento da parte del pubblico. Nella loro carriera hanno girato decine di pellicole, tra cortometraggi muti e parlati, e lungometraggi, oltre a brevi apparizioni. Dopo la seconda guerra mondiale, si sono cimentati nel teatro, esibendosi in numerose città dell'Europa.
Il film segue la coppia in due diversi momenti. Il primo nel 1937, durante la produzione del film "I fanciulli del West", quando il passaggio al cinema sonoro era già avvenuto e i rapporti con la casa di produzione con cui erano sotto contratto si stavano deteriorando definitivamente. Il secondo dal 1953, con i nuovi tour in Europa e le ultime apparizioni. Si incentra sul rapporto tra i due, amici nella vita ma molto spesso in conflitto, per questioni di lavoro ma non solo.
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