I protagonisti sono la dicianovenne Tish e ventiduenne Fonny, che si conoscono fin da adolescenti e che nella loro vita sono sempre stati uniti, tanto da innamorarsi e voler costruire una famiglia assieme. Finalmente Tish porta in grembo il figlio tanto desiderato, ma Fonny viene accusato di stupro e incarcerato. Siamo negli anni '70 dove i sentimenti di razzismo in America sono molto forti. Tish, decisa ad avere la famiglia tanto desiderata e supportata da quella d'origine, impiega tutte le energie e i propri soldi per scagionare il fidanzato e riportarlo a casa, purtroppo l'obiettivo non è una cosa semplice. Il film è la trasposizione cinematografica nel libro "If Beale Street Could Talk", scritto nel 1974 da James Arthur Baldwin. Nel 2017 viene annunciato il nome del regista: Barry Jenkins, già noto per aver vinto l'Oscar con "Moonlight". È un inno alla vita, alla forza di una giovane donna che nonostante la situazione non si scoraggia mai e cerca in ogni modo di scagionare l'amato, alla meraviglia di appartenere ad una famiglia che supporta ed è presente per ogni componente di essa. Questi aspetti si contrappongono, però, alla disillusione e alla rabbia che quel momento storico poteva ispirarare nella comunità afroamericana. Jenkins costruisce il film sulla bellezza delle immagini, delineando alla perfezione ogni personaggio: ecco che abbiamo la fisicità timida di Tish, ma anche una forza non comune nella madre e nella sorella di lei.
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