"Perché mai dovremmo importare in montagna l'organizzazione, la velocità, il rumore, la frenesia nel mondo cittadino, da cui in realtà aspiriamo a distaccarci temporaneamente?" In questa frase Messner racchiude l'essenza di questo libro e ci indica l'assurdità e il danno che il turismo di massa porta ai pochi luoghi del pianeta rimasti selvaggi.
Rumorosi e irrispettosi, spesso i turisti cercano in montagna comodità e servizi che collidono con l'idea stessa di pace e tranquillità che si aspettano di trovare in montagna. Che si tratti delle Alpi o dell'Himalaya, una valorizzazione delle montagne è possibile solo rispettando la naturale bellezza senza per forza avere dei parchi avventura ad alta quota.