Questo piccolissimo libro raccoglie gli articoli scritti nel 1906 dall'autore per il quotidiano francese Martin. Questi brevissimi articoli condensano i fatti, spesso di cronaca nera, dando indicazioni e informazioni necessarie senza che si senta il bisogno di aggiungere altro. Il sarcasmo con cui sono scritti incuriosisce e diverte. La formula Fénéon é geniale: una riga per l'ambiente, una per la cronaca più o meno nera, una per l'epilogo a sorpresa. Leggere per credere.
A conclusione del testo, il curatore Matteo Codignola ci aiuta a sanare la curiosità su questo autore, cercando di descriverlo attraverso le parole dello stesso Fénéon, riportate nei documenti in cui è citato e analizzando la particolare espressione del volto dell'unica fotografia nota che lo ritrae.
Félix Fénéon (Torino 1861 - Châtenay-Malabry, Seine, 1944) scrittore e critico francese. Legato al movimento simbolista e agli impressionisti, fu tra i primi a cogliere, dell’impressionismo, l’importanza artistica e storica. Anarchico, scrisse su vari giornali, spesso con pseudonimo, da «La Libre revue» al «Matin» (su cui pubblicava, con efficace spirito di sintesi, le sue famose «notizie in tre righe»), alla prima fase della «Revue indépendante», da lui fondata nel 1884, alla «Revue blanche», di cui diventò redattore nel 1896, e di cui seppe fare il principale organo di stampa della poesia francese tra i due secoli. I suoi scritti, raccolti nel 1948 e poi più sistematicamente nel 1970, comprendono numerosi articoli di giornale, in cui F. si rivela critico di raro acume e spesso di singolare preveggenza, prefazioni di cataloghi di esposizioni, un romanzo (L’imbavagliata, La muselée, 1883), due racconti e vari reportages.
(Fonte IBS)
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Recentemente il museo MOMA ha dedicato un'esposizione all'importante figura di Felix Fénéon che è sempre stato "all'avanguardia" nel sostenere i nuovi movimenti artistici, che influenzeranno fortemente l'intero modo di intendere l'arte.
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