Rocco è un vecchio pescatore, conosce bene il mare e ogni giorno va a pesca con la sua Bettina per raccogliere quello che le acque gli offrono, senza mai approfittare. Un giorno però la sua pesca è decisamente scarsa, trova un unico esemplare molto particolare. Il pesce rappresenta la sua memoria, desidera parlare con lui e lo mette davanti ad una scelta importante: l'uomo può decidere se mangiarlo, ma così facendo perderà tutti i suoi ricordi, oppure potrà salvarlo e questo gli permetterà di preservare la sua memoria, dovrà però rinunciare definitivamente alla pesca. L'uomo dubbioso, non è sicuro che i suoi ricordi siano meritevole di un tale sacrificio. Allora il pesce gli propone di ascoltare prima ciò che ha da narrargli e poi potrà decidere.
Un albo delicato e poetico che porta con se tanti significati e spunti di riflessione. Innanzitutto, ci mostra tutto ciò che avanzando con l’età troppo spesso finiamo per dimenticare e cioè il legame profondo con la natura e tutte le creature che abitano il pianeta; quando siamo bambini siamo dominati dall’istinto, e la nostra mente non condiziona ancora in modo rigido e schematico le nostre le relazioni, i bambini sono liberi da barriere e sanno entrare in contatto con empatia e spontaneità anche con le creature più diverse. Può essere inoltre uno strumento utile per avvicinare i bambini al mare e sensibilizzarli verso i temi urgenti che riguardano il nostro pianeta. E’ stato pubblicato per la prima volta nel 1998 da Edicolors, riedito nel 2019 da Kalandraka con una nuova veste grafica.
Papini, Arianna
"Rocco conosce le strade del mare. Vecchio pescatore, coglie i frutti che mangia dal blu profondo e gli altri li lascia nuotare via perché pensa che sennò il mare si può offendere e allora c'è da avere paura. Rocco esce con la Bettina che è un barcone grande azzur...