Nel corso di questi ultimi anni la collana SuperPino di Topipittori, riguardante la divulgazione scientifica e dedicata alla scoperta del mondo naturalistico, ci ha regalato dei titoli davvero eccezionali. Una collana che invita i più piccoli all’osservazione del mondo che li circonda così vasto e variegato, ma che vuole essere anche uno strumento utile che li accompagna in questo viaggio grazie al quale potranno documentarsi, trovare spunti, prendere appunti o descrivere e designare.
Prendere il volo è stato pensato dall’autrice proprio come un racconto esperienziale. Lei stessa esplicita di non essere un ornitologa, ne una studiosa ma di aver vissuto in campagna fin da piccola e di essersi trovata a soccorrere varie specie in difficoltà. In questo volume ci racconta come nel tempo si è evoluta la sua la sua conoscenza, abbia acquisito nozioni sui metodi, le attenzioni e le cure da avere per ogni piccola creatura. Ogni capitolo è dedicato ad ognuno dei suoi ritrovamenti e sono strutturati tutti allo stesso modo: vi è una prima parte dedicata al primo soccorso per poi proseguire con l’identificazione, la documentazione reperita e le osservazioni, e concludere con il momento della riabilitazione e liberazione. Le illustrazioni sono complementari al testo. Realizzate ad acquerello su sfondo bianco ci offrono un meraviglioso scorcio realistico ed altrettanto poetico su queste tenere storie di solidarietà e amicizia, e lo arricchiscono con curiosità e dettagli davvero utili e preziosi. Grazie a questo testo bambini e adulti potranno stupirsi scoprendo quanto siano geniali queste creature, di cui a volte neanche ci accorgiamo e che invece sono molto più simili a noi di quello che pensiamo. Come la cinciallegra, dotata geneticamente di un repertorio vocale fra i più ricchi, capace di associare suoni differenti a forme, animali e situazioni e siano state anche soggetto di importanti studi scientifici per la loro grande capacità di apprendimento e comunicazione. Oppure le taccole che sin da piccole, esattamente come i neonati, sono sensibilissime al processo chiamato imprinting, con il quale si intente il comportamento che un vertebrato appena nato apprende dall’ambiente intorno a sé, immagini, abitudini e altro che resteranno impresse e con le quali di identificheranno per tutta la vita. E proprio come le persone sono esseri sociali, che vivono in colonie composte da nonni, zii e fratelli, dove i più anziani diffondono regole e insegnamenti ai più giovani, con legami coniugali che si protraggono per tutta la loro vita.
Cince, passeri, rondoni e merli sono solo alcuni dei protagonisti di questa pubblicazione ricca di informazioni utili e curiosità e davvero piacevole e appassionante.
/ Marina Marinelli, Silvia Molinari
Merli, cince, passeri, balestrucci, ghiandaie, rondoni, taccole. Sono gli uccelli i protagonisti de...