Michele ha subito un incidente che ha compromesso per sempre la sua vista e tutti i suoi sogni di calciatore ma nonostante ciò è un ragazzo caparbio, coraggioso ed entusiasta. Nina invece non riesce ancora ad affrontare il dolore della morte del padre. Con la madre ha un rapporto difficile e l’unica a cui riesce ad esprimere le sue emozioni è una perfetta sconosciuta che ha un negozio di tatuaggi. I destini di questi due giovani liceali, si incrociano sul treno del mattino che li accompagna a scuola. Nina ha un profumo inconfondibile e Michele, nonostante la cecità, riesce a sentirla come nessun altro. L’iniziale timidezza lascia spazio ad uno scambio di domande e risposte che dura il tempo di ogni viaggio, 12 minuti per l’esattezza che vanno sfruttati al massimo per scendere in profondità e dare un nuovo significato alle loro giornate. La vita di entrambi è burrascosa e fatta di traumi pregressi, sogni infranti e segreti difficili da confessare. La forza dei loro sentimenti li aiuterà ad affrontare la verità con coraggio e fare le scelte giuste nonostante le interferenze di un mondo adulto sempre pieno di pregiudizi e diffidenza. “Non è conoscere qualcuno di uguale a te. È trovare qualcuno che ti fa conoscere cose di te che neanche sapevi. Non è guardare tutti e due dalla stessa parte. È guardarsi, sempre, anche quando non ci si sta guardando. Anche quando uno dei due è un cieco un po’ sfigato e l’altra una stupida piena di tatuaggi a forma di croce che fa battute demenziali e sparisce senza motivo. Non è non poter sopravvivere senza. È che, senza, è solo sopravvivere. Non è un’anima gemella. È un’anima sola, divisa in due pezzi molto diversi.” In questo romanzo Enrico Galiano, ancora una volta conferma le sue grandi capacità di insegnante e scrittore, riuscendo a ritrarre l’età più difficile con verità e rispetto. ”Nessuno come lui sa parlare agli adolescenti e agli adulti attraverso il linguaggio universale delle emozioni”. Il suo primo romanzo pubblicato nel 2017, Eppure cadiamo felici, è stato l’esordio più venduto dell’anno, in corso di traduzione in tutta Europa, ha vinto il Premio internazionale Città di Como come migliore opera prima e il Premio cultura mediterranea.