Regno Unito, anni '90. I dipendenti delle ferrovie si trovano ad affrontare il processo di conversione delle stesse da statali a private, con tutto quello che comporta: cancellazione degli accordi, diminuzione del potere di contrattazione, azzeramento degli straordinari. Per chi decide di andarsene viene proposto uno scivolo apparentemente vantaggioso, per chi vuole rimanere c'è il rischio costante di risultare improduttivo per gli standard previsti dal nuovo datore di lavoro e quindi di perdere un posto che, anche se poco remunerativo, ha sempre avuto il pregio di rappresentare un introito sicuro. Il film segue le vicende di una squadra di manutentori dello Yorkshire, che vivono sulla loro pelle questo difficile e inaspettato passaggio, con le paure e le ansie che lo accompagnano. La storia trae spunto dagli scritti di Rob Dawber, ex operaio delle ferrovie britanniche, e si ispira al fallimento di due società ferroviarie avvenuto in quel periodo. Lo sfortunato scrittore, malato di cancro, vide la conclusione del film di Loach, ma non riuscì ad assistere alla sua uscita nelle sale.