I romanzi di Jane Austen sono tra i più letti di tutti i tempi e da anni fanno sognare miliardi di ragazze e donne, compresa me. Anche nei film, si vede spesso la protagonista, accoccolata sotto una coperta e vicina ad una finestra con una tazza di tè, che legge le meravigliose parole dell’autrice. Molte, inoltre, sono le trasposizioni cinematografiche e le serie tv tratte dai suoi libri: come questo titolo di cui voglio parlare. Questa mini serie televisiva diretta da Simon Langton e con protagonisti Colin Firth e Jennifer Ehle rispettivamente nei ruoli del signor Darcy e di Elisabeth Bennet, è inglese ed è suddivisa in sei episodi. Ho deciso di inserirla come consigliato per la grande attenzione che gli sceneggiatori e autori pongono al testo della Austen. I dialoghi sono molto similari a quelli del libro stesso. Inoltre, la ricostruzione storica e la vita sociale sono composte con molta precisione al fine di ricreare lo spirito dell'epoca. I dettagli di tutti gli oggetti presenti nelle scene, dalle carrozze ai cavalli, dai divani alla tende, dai vestiti ai cappelli non sono lasciati al caso. La serie, appunto per la grande fedeltà storica e letterale, è riuscita a far conoscere e stimolare un grande interesse verso l’autrice stessa, allontanandola un po' da quella figura di "scrittrice accademica" che aveva avuto fino a quel momento. Pur essendo nel testo molto fedele, la serie tv si può anche considerare piena di umorismo e vitalità. A mio parere, proprio perché l’autrice è britannica, gli autori hanno voluto omaggiarla cercando di fare una versione più fedelmente possibile. A vent'anni di distanza dalla realizzazione, la sua popolarità non risulta intaccata ed è tuttora la serie televisiva di maggior successo della BBC. Spesso è ricordata per la scena del quarto episodio in cui il signor Darcy, appena terminata una nuotata nella sua residenza, esce dall’acqua ed incontra inaspettatamente Elizabeth. Questa scena non è presente nel romanzo, ma si ricollega a quell’umorismo di cui ho parlato prima. Essa non venne fatta con l’obiettivo di identificare una tensione sessuale tra i due protagonisti ma semplicemente per prendere un po' in giro un uomo che si trova davanti ad una donna in una situazione un po' imbarazzante. Inoltre, un’altra piccola differenza dal romanzo è che lo sceneggiatore Davies esasperò in chiave comica i personaggi di Miss Bingley, del signor Collins e della signora Bennet, mostrando quest'ultima al limite dell'isteria in molte delle prime scene.