Francis aveva trascorso la giornata godendosi i festeggiamenti per il suo novantesimo compleanno con tutta la gente del paese, con il sindaco, e con gli alunni della scuola; tutti furono onorati di averlo li e che lui avesse scelto quel piccolo paesino della Francia come luogo ideale per trascorrere la sua vecchiaia. Arrivata sera, ormai stanco, si corica ma il sonno non arriva e a fargli compagnia sono invece i ricordi dei famigliari, di tutti gli amici e le persone care che lo hanno accompagnato nel suo lungo viaggio. Il primo pensiero va a suo padre e proprio da lui comincia a raccontare la sua storia, attraversando i ricordi dell’infanzia, il legame combattuto con il fratello Peter, il periodo dell’insegnamento, per giungere agli anni difficili della guerra e a quando si arruolò nella Resistenza. Poi continua il racconto con i compagni che lo hanno incoraggiato e grazie ai quali non sarebbe sopravvissuto, la lotta subdola per combattere il grande nemico, e il legame profondo con la moglie e i figli. In ogni capitolo l’uomo dialoga con ognuna delle persone care che più hanno dato senso alla sua esistenza e lo fa come fossero ancora li presenti, fra un misto di grande nostalgia e infinita gratitudine. L’autore in questo romanzo ci narra la storia vera dello zio e degli anni duri della Resistenza francese, le vicende della guerra nelle Hautes-Alpes e l’importanza di alcuni ruoli strategici per le missioni segrete come quello degli operatori radio. Alla fine del romanzo è possibile conoscere nel dettaglio i fatti accaduti, attraverso le note storiche e una foto gallery. Un romanzo appassionante e commuovente, interessante sia per conoscere le ambientazioni che per approfondire i fatti storici di un periodo molto importante. Il testo è inoltre accompagnato dalle splendide ed evocative illustrazioni in bianco e nero del noto illustratore francese Borroux.
Questo romanzo è stato vincitore del Premio Andersen 2020 come miglior libro oltre i 12 anni.