In una piccola isola nel mare Egeo abitano Pighì ed il marito Stelios. Questi scompare all’improvviso, senza lasciare traccia. Il suo cadavere viene ritrovato in mare dopo due mesi. La lunga permanenza in acqua ne rende difficile l’identificazione. La moglie Pighì è convinta di averlo riconosciuto e provvede al suo funerale. Con il tempo però comincia a crescere in lei l’idea, il dubbio di aver sepolto uno sconosciuto, una delle tante vittime del mare, magari un profugo, vittima di naufragio. A questo si aggiunge il mistero sulla dinamica dell’incidente che ne ha provocato la morte. La polizia ha infatti accertato che l’uomo è precipitato da una scogliera: è scivolato o si è volontariamente gettato in mare? Stelios è un uomo enigmatico, di nobili sentimenti, ma perduto in una malinconia, in una depressione che lo porta a vivere isolato da tutti.
Pighì, invece, è una donna forte, che affronta da sola le tenebre del lutto, alla ricerca di una spiegazione/ricostruzione degli avvenimenti che hanno causato la morte del marito.
A sostenerla con affetto, discrezione e devozione ci sono le sue amiche di sempre: Pepi e Popi, due donne segnate da delusioni e ferite che le hanno portate a vivere in solitudine.
La quarta donna protagonista di questa narrazione è Amalia, la figlia di Pighì, che, delusa dal mondo del lavoro, si dedica al volontariato in una organizzazione non profit.
La quinta donna a suo modo protagonista, è Nina. Morta quarant’anni prima, in giovane età, scivolando dallo stesso scoglio dal quale è precipitato Stelios. Nina una ragazza bellissima e affascinante, piena di vita e di esperienze di cui si innamorano all’istante tre ragazzi: Stelios, Isidoros e Ilias.
La tragedia della sua morte li segnerà per sempre.
Sullo sfondo l’Autrice illustra la situazione politica della Grecia sotto il regime dei Colonnelli ed anche quella della Grecia contemporanea, tra crisi economica e un contesto sociale critico.
Ioanna Karistiani è nata a Chanià, nell’isola di Creta, e vive ad Atene. Nel 1995 ha esordito come scrittrice pubblicando una raccolta di racconti dal titolo La signora Kataki, cui sono seguiti altri romanzi per i quali ha vinto prestigiosi premi. Il primo, L’isola dei gelsomini, è stato tradotto nelle principali lingue europee. È inoltre autrice di sceneggiature cinematografiche, lavorando anche per Martin Scorsese e Costa-Gavras. In Italia sono stati pubblicati anche i romanzi: Il vestito in terra (Crocetti, 2002), Il santo della solitudine (e/o, 2006), Le catene del mare (e/o 2008) vincitore nel 2007 del Premio per il miglior romanzo greco, e Ritorno a Delfi (e/o, 2012).