Mille sospiri, di Ioanna Karistiani

Un grande amore, una grande amicizia

Creato da:
Lisi
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Ultimo aggiornamento: 13/08/2024

In una piccola isola nel mare Egeo abitano Pighì ed il marito Stelios. Questi scompare all’improvviso, senza lasciare traccia. Il suo cadavere viene ritrovato in mare dopo due mesi. La lunga permanenza in acqua ne rende difficile l’identificazione. La moglie Pighì è convinta di averlo riconosciuto e provvede al suo funerale. Con il tempo però comincia a crescere in lei l’idea, il dubbio di aver sepolto uno sconosciuto, una delle tante vittime del mare, magari un profugo, vittima di naufragio. A questo si aggiunge il mistero sulla dinamica dell’incidente che ne ha provocato la morte. La polizia ha infatti accertato che l’uomo è precipitato da una scogliera: è scivolato o si è volontariamente gettato in mare? Stelios è un uomo enigmatico, di nobili sentimenti, ma perduto in una malinconia, in una depressione che lo porta a vivere isolato da tutti.

Pighì, invece, è una donna forte, che affronta da sola le tenebre del lutto, alla ricerca di una spiegazione/ricostruzione degli avvenimenti che hanno causato la morte del marito. A sostenerla con affetto, discrezione e devozione ci sono le sue amiche di sempre: Pepi e Popi, due donne segnate da delusioni e ferite che le hanno portate a vivere in solitudine. La quarta donna protagonista di questa narrazione è Amalia, la figlia di Pighì, che, delusa dal mondo del lavoro, si dedica al volontariato in una organizzazione non profit. La quinta donna a suo modo protagonista, è Nina. Morta quarant’anni prima, in giovane età, scivolando dallo stesso scoglio dal quale è precipitato Stelios. Nina una ragazza bellissima e affascinante, piena di vita e di esperienze di cui si innamorano all’istante tre ragazzi: Stelios, Isidoros e Ilias. La tragedia della sua morte li segnerà per sempre.

Sullo sfondo l’Autrice illustra la situazione politica della Grecia sotto il regime dei Colonnelli ed anche quella della Grecia contemporanea, tra crisi economica e un contesto sociale critico.


Ioanna Karistiani è nata a Chanià, nell’isola di Creta, e vive ad Atene. Nel 1995 ha esordito come scrittrice pubblicando una raccolta di racconti dal titolo La signora Kataki, cui sono seguiti altri romanzi per i quali ha vinto prestigiosi premi. Il primo, L’isola dei gelsomini, è stato tradotto nelle principali lingue europee. È inoltre autrice di sceneggiature cinematografiche, lavorando anche per Martin Scorsese e  Costa-Gavras. In Italia sono stati pubblicati anche i romanzi: Il vestito in terra (Crocetti, 2002),  Il santo della solitudine (e/o, 2006), Le catene del mare (e/o 2008) vincitore nel 2007 del Premio per il miglior romanzo greco, e Ritorno a Delfi (e/o, 2012).

 

 

Consigliato da
Lisi

Vi sono sempre molti elementi che fanno apprezzare i libri di Ioanna Karistiani: l’originalità delle storie raccontate, la profonda caratterizzazione dei personaggi, l’ambientazione ed i costanti riferimenti alla storia recente del suo Paese. In questo caso il romanzo si distingue anche per un elemento di mistero che avvolge la morte di Stelios, il marito di Pighì, la protagonista. Una storia complessa, dolorosa, ricca di sfaccettature, che tratta argomenti impegnativi: il lutto, il senso di colpa, la gelosia, il sospetto, la solitudine, l’avanzare dell’età, ma che, nel contempo, regala anche tanta bellezza.

Il lettore troverà nel racconto la bellezza di un grande amore che la morte non ha estinto, e che riempie la vita della protagonista, rimasta sola. Troverà altresì la bellezza di una grande storia di amicizia, quella che, risalente alla giovinezza, lega Pighì alle sue due compagne: solida e destinata a permanere nel tempo. In questo romanzo riconoscerà la bellezza del paesaggio greco, la grandezza e la pericolosità del suo mare, l’autenticità e semplicità di una vita isolana non ancora contaminata dal turismo di massa, che segue i ritmi di un tempo e in cui tutti condividono le gioie e i dolori di ognuno. Il proverbiale, antico e ammirevole senso dell’ospitalità che caratterizza il popolo greco è qui evocato dal personaggio di Amalia, la figlia di Pighì, impegnata nell’accoglienza e cura dei migranti che solcano il Mediterraneo in cerca di fortuna. È lei che, citando una frase del padre, ci riporta al titolo di questo libro, ossia che “la nostra terra è fatta di mille sospiri”.

copertina Mille sospiri

Mille sospiri

Karystiani, Ioanna
Estate del 2015. Il romanzo si apre con la protagonista, Pighì Vojagis, che si trova sull'isola di Siros per riconoscere quello che è probabilmente il cadavere del marito, Stelios, scomparso un paio di mesi prima da Kukutsi, un'altra isola dove Pighì e lui vivevan...
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