La protagonista di questo fumetto è una ragazzina di nome Lami. Vive con la madre e il suo cane Otto. E’ brava a scuola, le piace leggere e scrivere e la sua migliore amica è Lucia, che invece non legge mai i libri che Lami le consiglia, ma è una grande sportiva e un’amica sempre pronta a sostenerla. Lami infatti sta attraversando un periodo difficile: prima la perdita di Otto, poi la madre che spesso è costretta a lasciarla sola e sembra proprio non capirla. Ci si mette pure il professor Varesi che decide di far partecipare la classe al concorso di scrittura e Lami vorrebbe candidarsi ma ha paura di non essere all’altezza. Nell’ultimo periodo, inoltre, le stanno capitando delle cose strane. Ma quelli che inizialmente sembrano solo degli episodi insoliti si trasformano in una vero caso di mistero e paura. Prima la visione di una creatura spaventosa, poi Michele, un nuovo ragazzino del quartiere che compare nei momenti meno opportuni e sembra sapere cose di lei che non vuole dire, e infine la sua vicina… proprio colei che le ha insegnato sin da bambina a riconoscere le piante aromatiche, perché questo bel fumetto è anche di questo che parla; lo si percepisce sin dal titolo, ma anche dalle tonalità caratterizzate dalla prevalenza del verde e del viola. E’ una storia incalzante che si snoda in un breve arco temporale, ma che affronta e sfiora tanti argomenti importanti. Spicca soprattutto il valore dell’amicizia, quella profonda e sincera fra la protagonista e l’amica, ma soprattutto quella indissolubile fra lei e il suo cane che emerge in modo struggente nella difficoltà di lasciarlo andare, e quindi di elaborare il lutto senza avere avuto l’occasione di dirsi addio.
/ Christian Galli
Una storia di crescita sull’accettazione del lutto e il superamento delle proprie paure che metto a...