Mary Shelley, di Alessandro Di Virgilio e Manuela Santoni

L'eterno sogno

Creato da:
Alice
Sei in: Bibliografie
Ultimo aggiornamento: 29/07/2022

Mary Shelley nasce a Londra il 30 agosto 1797 dal filosofo William Godwin, uno degli esponenti più importanti del razionalismo anarchico, e da Mary Wollstonecraft, una delle prime donne a promuovere i diritti delle stesse. La madre morirà per setticemia dopo 12 giorni aver dato alla luce Mary.
Mary riceve un’istruzione casalinga e fin da subito dimostra di avere il carattere forte e determinato della madre. L’infanzia di Mary è segnata dalla presenza di molti letterati, tra cui William Wordsworth e Samuel Taylor Coleridge, che lei spesso ascoltava nascondendosi nei salotti della casa. Il padre, nel frattempo, si risposa e una nuova figura femminile prende il posto di quello della madre. Questi decidono di inviare Mary dall’amico William Baxter in Scozia. Mary ritorna a casa e ritrova tutti gli affetti che aveva lasciato, ma soprattutto ritrova quei salotti di letterati che tanto amava. Una sera incontra Percy Bysshe Shelley. Questo amore la porterà ad allontanarsi da casa per poi viaggiare per l’Europa in compagnia della sorellastra Claire e del suo amante, Lord Byron. In uno di questi numerosi viaggi, mentre tutti quattro soggiornano presso la villa del medico e scrittore John Polidori, Mary Shelley crea il mostro più amato della letteratura mondiale: Frankenstein, o il moderno Prometeo.

Consigliato da
Alice
BeccoGiallo è un editore molto conosciuto dagli appassionati di fumetti e graphic novel. Con sede a Padova, il suo catalogo è formato principalmente da graphic journalism e da biografie. Al momento è uno dei miei editori preferiti proprio per il tipo di repertorio che possiede. “Mary Shelley” è uno dei tanti fumetti che ho adorato del loro catalogo. I testi di Alessandro Di Virgilio e le illustrazioni di Manuela Santoni si fondono alla perfezione, creando quella che a mio parere è una biografia eccellente di una delle autrici che più amo. Una caratteristica di questo fumetto mi ha colpito più di tutte: Di Virgilio crea un narratore che nel raccontare i fatti della vita dell’autrice, si rivolge all’autrice stessa. Nei disegni vengono utilizzati solamente due colori: il rosso e il nero, il nero definisce il disegno, dà forma alle cose, il rosso è utilizzato nelle onomatopee e per indicare il dolore. L’insieme del disegno assume, perciò, un tono cupo e triste, ma a mio parere questo è il punto di forza di questo fumetto. La vita della Shelley è stata segnata da avvenimenti tristi e inquietanti, questi vengono meglio trasmessi al lettore tramite proprio l’uso di questi due colori.
copertina Mary Shelley

Mary Shelley

: l'eterno sogno / Alessandro Di Virgilio, Manuela Santoni
La vita di Mary Shelley, figlia di una femminista e di un politico radicale, è una costante fuga ...
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