Frankenstein è una di quelle storie che spaventano tutto l'anno non solo ad Halloween, ma anche la mente che ha creato il mostro è stata tormentata da mille incubi. Quella di Mary Shelley è stata una vita agiata, compagna del rinomato poeta Percy Shelley, ha frequentato intellettuali e scrittori, eppure gelosia, paura e angoscia insidiavano ogni notte la sua mente. Dal ritratto scritto da Anne Eekhout emerge una figura complessa che ha saputo incanalare le sue paure attraverso la penna come fosse una bacchetta magica, per creare un capolavoro della letteratura.
Il romanzo si sofferma sulla figura della Shelley e non racconta solamente la creazione del romanzo, nato per noia e per gioco nelle sere vacanziere di un'estate insolitamente fredda. Certo la compagnia in cui si trovava non era proprio delle più serene. Con lei, oltre al marito e la sorella, c'era Lord Byron e John Polidori, amante delle storie dell'orrore e creatore del famoso Vampiro. Un romanzo che omaggia una delle più grandi e conosciute scrittrici ottocentesche e delinea le atmosfere del suo tempo.
/ Anne Eekhout
Ginevra, maggio 1816. Una giovane donna si sveglia nel cuore della notte, assediata dagli incubi de...