Tramite il detective Mario Conde, possiamo infiltrarci nei pregi e difetti della più grande isola caraibica, al di là dei pregiudizi che da sempre la stigmatizzano.
Disilluso, scombinato, amante del rum e dei sigari, omofobo (ma poi gli passa), machista, ma per contro anche molto intelligente, inguaribile romantico, con un grandissimo senso dell'amicizia e appassionato di baseball perché il nonno gli aveva insegnato che "gli stadi di baseball sono fra i più importanti luoghi del cuore dove si imparano alcune delle cose importanti che un uomo deve sapere".
Queste le principali caratteristiche del tenente Mario Conde, il detective più noto e temuto nella città di Avana, che in realtà ambirebbe a diventare scrittore famoso come il suo idolo Ernest Hemingway (protagonista, tra l'altro, di una delle sue indagini).
Insieme al suo capo, il maggiore Antonio Rangel, e al suo braccio destro sergente Manuel Palacio (detto Manolo), "el Conde" trasporta il lettore nell'atmosfera e nella vita della caotica Cuba.
Il creatore,
Leonardo Padura Fuentes, del suo personaggio dice: "Non credo sia un alter ego. In questi libri Mario Conde è i miei occhi, la forma in cui proietto il mio sguardo sulla realtà cubana."
Realtà cubana che, per certi aspetti, è piuttosto dura: a far da sfondo alle indagini, Padura pone situazioni di corruzione politica, sfruttamento del turismo sessuale, discriminazioni di genere e per l'orientamento sessuale, ispirate a quanto accade realmente nella quotidianità della sua isola.
Da parte della critica, si dice che il personaggio di Mario Conde per certi versi sembra sia ispirato al detective Philip Marlowe dello scrittore Raymond Chandler, e anche a Pepe Carvalho, nato dalla mano di Manuel Vázquez Montalbán.
Padura afferma, inoltre, che uno dei personaggi di "Maschere" è ispirato alla figura di Virgilio Piñera, uno dei principali scrittori nella letteratura cubana del 20° secolo. Censurato dal regime a causa dei suoi punti di vista sulla società e della sua omosessualità, Piñera morì nel 1979 senza riuscire a pubblicare le sue opere principali, che videro la luce soltanto grazie alle edizioni straniere.
Tramite "Maschere", Padura porge quindi omaggio al suo ricordo e riconoscimento per il suo importante lavoro.
Romanzi di Leonardo Padura Fuentes con protagonista il detective Mario Conde
Passato remoto (Pasado perfecto, 1991) (Marco Tropea, 1999 - Bompiani, 2015)
Venti di quaresima (Vientos de cuaresma, 1994) (Marco Tropea, 2001 - Bompiani, 2015)
Maschere (Máscaras, 1997) (Marco Tropea, 1997 - Bompiani, 2016)
Paesaggio d’autunno (Paisaje de otoño, 1998) (Marco Tropea, 1998 - Bompiani, 2016)
Addio Hemingway (Adiós Hemingway, 2001) (Marco Tropea, 2002)
La nebbia del passato (La neblina del ayer, 2005) (Marco Tropea, 2008)
La coda del serpente (La cola de la serpiente, 2011) (Marco Tropea, 2000) Racconto presente (in una versione anteriore) nella raccolta di racconti La banda dei quattro, con Daniel Chavarría, Rolo Díez e Paco Ignacio Taibo II.
Eretici (Herejes, 2013) (Bompiani, 2015)
La trasparenza del tempo (La transparencia del tiempo, 2018) (Bompiani, 2019)
Le indagini di Mario Conde sono diventate una miniserie in onda ora su Netflix dal titolo "Havana noir: le indagini di Mario Conde"

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