Manco per sogno, Beatrice Alemagna

Molti bambini in questi giorni stanno cominciando la scuola, ma non tutti sono d'accordo. Pasqualina per esempio, una piccola e intraprendente pipistrella di tre anni con delle pelose ali rosa fluo, non ne vuole proprio sapere, lei a scuola non ci andrà "manco per sogno". I genitori cercano di persuaderla, ma lei ha le idee molto chiare e urla il suo verdetto così forte che fa rimpicciolire i suoi genitori. Decide allora di andare a scuola e portare i genitori con se nascosti sotto le sue ali. Quando arriva trova tutti i bambini in lacrime davanti all'ingresso, lei, stranamente, si sente invece sicura di sé ed entra senza esitazione. I suoi genitori però da li sotto non fanno che chiacchierare e disturbare e Pasqualina sarà addirittura sgridata a causa loro. All'uscita da scuola poi, quando tutti i bambini ritrovano tutti i genitori fuori ad attenderli, per lei invece non c'è nessuno e finisce in lacrime. Una volta a casa tutto torna al suo posto, mamma e papà le proporranno di ripetere l'esperienza ma chissà se Pasqualina acconsentirà.
Una protagonista risoluta e con le idee chiare, che grazie al suo carattere deciso riesce addirittura a stravolgere la situazione. Non è più lei quella piccola, ma i suoi genitori, e per questa volta dovrà farsi carico delle responsabilità arginando i cattivi comportamenti. Le emozioni da gestire in questi primi giorni di scuola accomunano tutti i piccoli, il distacco, la timidezza, la paura per un'esperienza del tutto nuova, ma a Pasqualina capiterà qualcosa di davvero insolito che le farà rivedere il suo punto di vista. Beatrice Alemagna riesce sempre ad incantarci con i suoi albi e a centrare perfettamente l'obiettivo. Anche la scelta cromatica è di grande impatto, questo rosa fluo che spicca fra il verde acido. I personaggi, gli ambienti o gli oggetti sono un perfetto ritratto dell'infanzia, osservando i piatti ad esempio è impossibile non notare la somiglianza dei segni essenziali tracciati nei disegni dei bambini.