In apertura troviamo questa citazione tratta da
La visite de la Fanfare di Eran kolirin:
“al mattino, al mare, sentiamo il mondo intero.”
E le aspettative di quello che troveremo dopo non vengono tradite.
Il protagonista del libro si chiama M. che sta per Miquel, sta fissando intensamente il mare e i suoi pensieri rispetto a ciò che vede cominciano ad intrecciarsi ai ricordi di quando gli dicevano che assomigliava a sua madre, e la tristezza si mescola alla rabbia. Continua a guardare il mare con il quale ha un rapporto intimo, profondo, lo specchio della sua anima e comincia a chiedersi:
c’è qualcuno dall’altra parte? (…)
anche a lui viene detto che è piccolo?
e come si può essere così tristi con un sole
come questo?
e così felici allo stesso tempo?
è solo, adesso? come me?
gli piacciono le fragole con zucchero e panna? (…)
anche lui appoggia la lingua alla barra
metallica del cancello, quando gela?
si rosicchia le unghie?
è mai stato innamorato?
anche a lui, a volte, fa male il cuore? (…)
gli piace la marmellata di ciliegie?
e a sua madre? le vuole bene?
Il testo fitto che troviamo nelle pagine iniziali lascia il posto alle illustrazioni, estremamente poetiche e metaforiche. Ricche di elementi che necessitano di essere attentamente osservati e meditati: fotografie, coralli, pesci, dinosauri arancioni, asini sulla spiaggia, ma soprattutto il mare sconfinato in tutte le sue forme e i suoi colori. Ognuna rappresentata su carta ocra dal sapore antico e dalla quale sembra quasi di percepire il profumo del mare. Un albo intenso e struggente che ci parla di crescita e di cose mai superate e lo fa giocando con il mare, M s'immerge, ne scopre gli elementi, fino a rinchiuderlo in una bottiglia. Il mare rappresenta se stesso, le sue emozioni, e la sua trasformazione.
L’illustratrice Joanna Concejo ha vinto con l’albo
L’anima smarrita la
Menzione Speciale del Bologna Ragazzi Award 2018 e il libro è stato inserito nei
White Ravens 2019.