Consiglio questo libro perchè un buon noir è sempre una lettura gradevole.
Si potrebbe dire che ci troviamo di fronte ad un noir francese, anche se l'autore, Enrico Pandiani, è italiano, ma la storia, i protagonisti, l'ambientazione, sono francesi, anzi parigini. Pare che Pandiani si sia ispirato ad un autore francese, Frédéric Dard, che aveva creato il personaggio di Sanantonio, un commissario parigino, protagonista di una fortunata serie di polizieschi. Ma la trama, i dialoghi, i personaggi rendono questo romanzo un'opera del tutto originale nel suo campo.
Sono rimasta subito catturata dalla narrazione già dalla prima pagina: la straordinaria descrizione di una brevissima, ma letale sparatoria nella quale si trovano coinvolti gli uomini della squadra de Les Italiens é così realistica da vederla scorrere davanti agli occhi, come in un film.
Il ritmo rimane incalzante per tutto il romanzo. La prosa è scorrevole, con tanti dialoghi serrati, tanti termini gergali e una buona dose di ironia, che rende la lettura divertente, al di là delle scene violente.
L'ambientazione è in una Parigi assolata, di cui è facile, per chi l'ha visitata, riconoscerne vie, angoli e palazzi.
Lo consiglio a chi ama il genere hard boiled, con un protagonista duro dal cuore tenero, sempre in pericolo, che si deve confrontare con personaggi ambigui e spietati e dove ciò che appare non è mai veritiero.
Il finale un po' amaro non tradisce i canoni del noir e trasmette anche un messaggio sociale di grande attualità.