Pensare fuori dagli schemi, essere sola o avere solo la risposta pronta, poteva costare caro, molto caro, per una donna del '600. Questo romanzo trae ispirazione non da uno ma da moltissimi casi che verosimilmente sono accaduti nell'epoca dell'Inquisizione, quando una parola fuori luogo poteva portare a reclusione, tortura fino alla morte. Bastava così poco in un periodo dove il demonio e la stregoneria erano visti ovunque, bastava una parola di troppo, un comportamento sospetto, ma anche un pettegolezzo giunto all'orecchio sbagliato o un'accusa infondata dettata dall'invidia e dalla vendetta. Nell'Inghilterra di metà '600 lacerata dalle guerre civili, con gli uomini al fronte, nella cittadina di Manningtree le donne rimaste cercano di sopravvivere agli stenti. Alla non facile condizione di riuscire a cavarsela da sole, si aggiunge l'arrivo di Matthew Hopkins, personaggio realmente vissuto e inquisitore tra i più spietati, che nella sua attività di cacciatore di streghe operata tra 1644 e il 1646, fece giustiziare 300 donne, molte delle quali stremate dalle torture, si accusavano l'una con l'altra. Questo primo libro dell'autrice è stato premiato in Inghilterra come miglior libro d'esordio dell'anno.
/ A.K. Blakemore
Inghilterra, 1643. Il Parlamento combatte contro il re, la guerra civile infuria, il fervore purita...