Le mani di papà, di Émile Jadoul

Creato da:
Genny
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Ultimo aggiornamento: 31/01/2024
L’autore realizza questo libro partendo dalla propria esperienza come padre.
Inizialmente il progetto era a sole immagini, l’aveva pensato come libro senza parole. Il testo lo ha inserito successivamente, dopo essersi confrontato con l’editore. Le illustrazioni sono state realizzate con l’uso della mano sinistra, pur non essendo mancino, per rendere il tratto meno definito ma più significativo. La scelta del taglio delle immagini non è casuale, ed è stata fatta per mettere ulteriormente in evidenza le mani.
L’albo descrive con estrema delicatezza le prime tappe fondamentali del bambino, dal momento della nascita ai primi passi. I tratti essenziali che rappresentano i gesti, i movimenti, gli sguardi esprimono perfettamente tutta la gioia e l’amore racchiuso in questi momenti.
 


Premio nazionale Nati per Leggere 2014 
Vincitore sezione Nascere con i Libri (6-18 mesi)

«Bene arrivato, bebè! Andiamo! Hop hop Splash Splash Ghiri ghiri»
Prima ancora che un bebè nasca, ci sono le mani di papà ad attenderlo. Mani che coccolano, che accolgono, mani che accompagnano, mani che aiutano a crescere. Finché, un giorno o l’altro, magari senza preavviso, arriva il momento in cui il bimbo lascia le mani di papà per muovere, da solo, i primi passi. Un piccolo libro che accompagna i genitori verso quell’importante momento in cui il proprio bambino comincia a stare in piedi da solo e tentare di camminare. L’autore belga traduce in tavole delicate, semplici ed eloquenti il rapporto di abbandono, scambio, condivisione, protezione e sostegno che si sviluppa tra un bambino molto piccolo e il genitore nei primi mesi di vita.
 
Vedi Cerimonia di premiazione 12 maggio 2014
 

 
Émile Jadoul, di nazionalità belga, ha pubblicato fino ad oggi più di 70 libri, solo 11 sono stati editi in Italia. Il suo primo libro fu Pas si vite Marguerite! edito nel 1996, di cui realizzò solo le illustrazioni. Quando l'autore pensa ad una storia parte dal tema e disegna il personaggio. Cerca sempre temi che contengano emozioni. Gli animali sono i maggiori protagonisti delle sue storie, proprio perché per lui sono portatori di emozioni. Dopo aver creato il personaggio comincia a parlargli e a confrontarsi con lui, da li nascono le parole e poi le storie. Spesso nei suoi testi troviamo delle onomatopee. Secondo gli studi sembra che la mamma che utilizza l’onomatopea anziché l’espressione verbale riesca a catturare il 28% in più l’attenzione del figlio. Per le sue tavole utilizza colori ad olio e matite grasse, racchiude poi le figure con inchiostro di china, spesso sono proiettate su sfondi bianchi. Nei suoi libri quasi sempre nevica, e l’accessorio preferito dei suoi personaggi è la sciarpa.
 
 
 

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Bimbi (0-6 anni)
copertina Le mani di papà

Le mani di papà

/ Émile Jadoul
Prima ancora che un bebè nasca ci sono le mani di papà ad attenderlo; mani che coccolano, che accol...
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