Le botteghe color cannella, di Bruno Schulz

Uno dei massimi esempi di come la letteratura possa riscattare la banalità della vita quotidiana

Creato da:
Luciano
Sei in: Bibliografie
Ultimo aggiornamento: 25/03/2021

È un libro che entra nella sfera della genialità Bohumil Hrabal


Con il suo amico Gombrowicz, Bruno Schulz è il grande maestro della letteratura polacca del Novecento. Secondo Kantor, che ha costruito La classe morta da un suo racconto, «tutta la nostra generazione è cresciuta di fatto all’ombra di Schulz». Le botteghe color cannella, la sua prima e più famosa raccolta di racconti, è un’autobiografia trasformata in una fantasiosa mitologia dell’infanzia. Uno dei massimi esempi di come la letteratura possa riscattare la banalità della vita quotidiana con le armi del grottesco e dell’invenzione linguistica. Questo volume, oltre a tutti i racconti di Bruno Schulz, con le illustrazioni originali dell’autore, ripresenta i frammenti, i testi critici e quelli politici dello scrittore, nonché Il libro idolatrico, una storia per immagini che dimostra il grande talento di Schulz anche come disegnatore. Il punto di partenza della fantasia visionaria di Bruno Schulz è l’affollata e disordinata bottega di stoffe del padre: un vecchietto-demiurgo che sconvolge in modo imprevedibile tutte le regole della fisica e della ragione. Jacob si arrampica come un ragnetto per gli scaffali, inseguendo i ragni; elabora arzigogolate cosmogonie interpretando a modo suo i segni del cielo; si circonda di specie bizzarre e variopinte di volatili, diventando anche lui una sorta di feroce condor; si trasforma in pompiere con tanto di divisa rosso fiammante e alamari d’oro… Metamorfosi, travestimenti, viaggi nello spazio e nel tempo (basta come pretesto, ad esempio, un vecchio album di francobolli) si accavallano con l’ausilio di una lingua poetica scoppiettante di metafore. Scettico sulle possibilità di conoscenza umana, Schulz aveva dato libero sfogo alla fantasia e alla «mitizzazione» della realtà. Nell’infinita varietà dei suoi aspetti, l’opera di Schulz ha una sua unitarietà. I racconti, assieme ai disegni, costituiscono un Libro: una sorta di Bibbia dell’infanzia perduta.
Dalla posfazione di Francesco M. Cataluccio

Consigliato da
Luciano
Responsabile delle biblioteche
Ho scoperto Bruno Schulz per merito di Ugo Riccarelli, il grande scrittore italiano scomparso prematuramente nel 2013. Il suo bellissimo "Un uomo che forse si chiamava Schulz" mi aveva affascinato e incuriosito. Così, con grandi aspettative, ho letto "Le botteghe color cannella", un libro straordinario, "uno dei massimi esempi di come la letteratura possa riscattare la banalità della vita quotidiana con le armi del grottesco e dell'invenzione linguistica", come scrive la casa editrice Einaudi che lo ha pubblicato. Beh, la pubblicità stavolta è più che adeguata. Un libro da leggere nella vita, che dà senso alla vita.

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copertina Le botteghe color cannella : tutti i racconti, i saggi e i disegni

Le botteghe color cannella : tutti i racconti, i saggi e i disegni

/ Bruno Schulz
Tutti i racconti di uno dei maggiori scrittori del Novecento, per molti ormai un mito, pubblicati p...
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