Il signor Lepron è una lepre molto conosciuta perché fa la migliore zuppa del mondo: la prepara una volta all'anno, durante il primo giorno d'autunno, con le verdure dell'orto dei signori contadini e ad aiutarlo c'è tutta la famiglia. Per cucinarla ha una pentola molto grande che ha comprato per corrispondenza in un paese famoso per le batterie da cucina. Dopo aver inserito tutte le verdure lascia che l'acqua bolla, dopodiché aggiunge un pizzico di sale e si abbandona al mondo dei sogni. Tutti si chiedono come mai la sua zuppa sia così buona, ma nessuno è mai riuscito a scoprire la sua ricetta. Diventa così famosa che i curiosi accorrono da ogni dove per assaggiarla e il signor Lepron coglie l'occasione per lanciare la nuova industria che gli permetterà di distribuirla in tutto il mondo. Ma dopo il grande successo del primo periodo le cose si fanno più complesse e i sogni del signor Lepron più agitati...
Questo libro è una vera delizia per gli occhi; sulla copertina troviamo il primo piano del signor Lepron in persona, incorniciato dalle sue amate verdure che ci accompagnano all'interno del libro, anche attraverso i risguardi di copertina. Le illustrazioni sono talmente ricche, evocative e significanti che si ha la sensazione di essere stati rapiti. Della zuppa sembra di sentirne i profumi e i sapori. Fra le varie illustrazioni dalle quali si assapora maggiormente l'atmosfera spicca quella del signor Lepron nella sua cucina, rappresentato di spalle, intento ai fornelli con il traversino addosso, in compagnia del suo pentolone rosso e delle tante verdure disposte in grandi contenitori o sul piano da lavoro. Anche la storia stessa sa essere profondamente poetica e significativa e per certi versi ci riporta agli inizi del secolo scorso, quando alcuni avventurieri, dal grande ingegno e dal fiuto per gli affari, hanno dato vita allo spirito imprenditoriale costruendo quelle aziende che sono diventate dei pilastri del settore industriale del nostro paese.
/ di Giovanna Zoboli
Il signor Lepròn è il miglior cuoco di zuppe del mondo. E nessun animale del bosco sa spiegarsi com...