Balcani, anni '30. Una valanga interrompe la linea ferroviaria su cui viaggia un treno diretto a Londra. L'inconveniente costringe i passeggeri a pernottare in un albergo nelle vicinanze. Tra i personaggi che incrociano le loro strade ci sono la giovane ereditiera Iris Henderson, l'amabile anziana signora Miss Froy, gli appassionati di cricket Caldicott e Charters, il musicista Gilbert, protagonista di un battibecco notturno con Iris per via della musica a tutto volume che proviene dalla sua camera.
La mattina successiva, una volta liberati i binari, il treno può riprendere il suo viaggio. Salendo a bordo, Miss Froy si offre di prendersi cura di Iris, dopo un misterioso incidente che le è capitato alla stazione, quando un vaso di fiori caduto da un davanzale l'ha colpita alla testa, per fortuna senza provocare conseguenze serie.
Preso un tè al vagone ristorante, le due rientrano nel loro scompartimento, dove Iris si addormenta. Al suo risveglio Miss Froy è scomparsa. Dopo un iniziale disorientamento, apparentemente dovuto al colpo ricevuto, Iris chiede agli altri passeggeri notizie della signora ma, inspiegabilmente, tutti negano di averla mai vista...
"La signora scompare" raccoglie in sé moltissimi degli elementi che caratterizzano la produzione artistica di Hitchcock, come il mistero, l'umorismo, l'inganno dell'apparenza, lo spionaggio. È considerato in un certo senso il testamento del suo periodo inglese, conclusosi nel 1939 con "La taverna della Giamaica", film deludente per la critica, ma anche per lo stesso regista che, di lì a poco, si trasferirà negli Stati Uniti per realizzare i successi più noti a livello mondiale, come "Rebecca, la prima moglie", "Psyco", "La finestra sul cortile", "Intrigo internazionale", "La donna che visse due volte" e molti altri.
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