La ragazza degli orsi, di Sophie Anderson

Yanka, la protagonista di questa storia, è una ragazzina che vive in un piccolo villaggio ai piedi della foresta insieme a Mamochka, colei che l’ha cresciuta. Il suo migliore amico è Sasha, con lui condivide ogni cosa ed è l’unico coetaneo da cui si sente accettata. E poi c’è Anatoly, un amico suo e di Mamochka, che ogni tanto si ferma da loro per qualche giorno e gli racconta le storie  dei suoi viaggi dalle quali Yanka resta sempre molto affascinata. La ragazza sa di essere stata adottata quando aveva due anni, ma non sa molto altro sul conto della sua famiglia, se non ciò che riesce a decifrare dalle storie di Anatoly che sono sempre un mix di magia e realtà. Ma sente di appartenere alla foresta e nutre un bisogno disperato di tornarci per scoprire la sue origini. Durante la festa del villaggio succede un’incidente e perde i sensi, al suo risveglio scoprirà che le sue gambe si sono trasformate in quelle di un orsa, sentirà che è giunto davvero il momento di partire per il viaggio che la condurrà a trovare se stessa e a capire qual è il suo posto nel mondo.
Un viaggio straordinario, pieno di insidie e avventura, alla ricerca della propria identità e delle proprie origini. Yanka vivrà delle emozioni incredibili, con dei compagni di viaggio davvero speciali, che sapranno mostrarle tutta la meraviglia di cui la natura è capace, ma anche l’importanza dell’amicizia e dell’unione, nonostante le diversità, nell’affrontare insieme anche le sfide più difficili. 
Una storia intensa, che affronta davvero tanti temi importanti come il valore della famiglia, il dolore per la perdita di qualcuno, il senso di solitudine e il bisogno di appartenenza. Un romanzo travolgente, fra la realtà e la fiaba, dal ritmo incalzante, dove si respira un’atmosfera nordica di grande spiritualità.