“Non si giudica un libro dalla copertina” Quante volte lo abbiamo sentito dire? In questo caso la copertina ha avuto un ruolo fondamentale. Mi sono approcciata alla lettura di questo romanzo proprio per la copertina: questa ragazza di spalle con un tatuaggio sulla schiena in uno studio dove sembra lavorare. Mi ha subito colpito, tanto da leggere l’abstract del libro: cito “Fa disegni sulla pelle per coprire i ricordi o per fissarli..." Questa frase l'ho sentita molto vicina, perché in fondo ho avuto la stessa esperienza. Continuo la citazione: "... è convinta che rimarrà sempre da sola ma sarà presto smentita”, ho pensato che fosse un libro rosa su una tatuatrice, devo essere sincera anche la copertina mi sembrava “romantica”. Così l'ho iniziato. Mai cosa più sbagliata, leggendo già le prime pagine mi sono accorta che di genere rosa proprio non c'era traccia, ma invece inseguimenti, uomini misteriosi ecc. Quindi un thriller. Infatti questo è. L’ho letto in tre sere, e devo essere sincera mi imponevo di chiudere il libro per non perdere troppe ore di sonno. La trama è piena di colpi di scena, si segue Olga alla ricerca dell’amica Melinda, incontrando non poche difficoltà. La scrittura risulta scorrevole e i personaggi sono ben costruiti. Considero il romanzo non a livelli dei giallisti del nord Europa o ai grandi autori di thriller, però comunque lo consiglio a chi ne vuole uno non tanto lungo e con parecchia suspense e soprattutto non fatevi ingannare dalla copertina!