La notte di Natale, di Selma Lagerlöf

le leggende di Gesù

Creato da:
Lisi
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Ultimo aggiornamento: 15/12/2022

In questa raccolta di racconti, Selma Lagerlöf propone una visione alternativa alle storie sul Natale e sulla Natività. Alcuni di questi traggono ispirazione dai Vangeli apocrifi, più generosi e fantasiosi nei particolari riguardanti la nascita di Gesù e le figure di Maria e Giuseppe. In un altro racconto, poi, riscrive le figure dei Re Magi, raffigurandoli come dei poveretti in cerca di fortuna. Altri racconti, invece, si basano su tradizioni o leggende raccolte durante i suoi viaggi in Italia e in Palestina. Ci narra come l’imperatore Augusto, con l’aiuto della Sibilla, abbia avuto la visione della Vergine con il Bambino, a seguito della quale decide di far erigere un altare chiamato “Ara Coeli”, l’altare del cielo. Altro racconto curioso è quello che riguarda Raniero de’ Pazzi, superbo e leggendario crociato fiorentino, che, secondo la tradizione, al ritorno da Gerusalemme avrebbe portato con sè il “sacro fuoco”, tre frammenti di selce dal Santo Sepolcro. La vicenda viene ricordata ogni anno a Firenze con il tradizionale “Scoppio del Carro”. Tutte queste narrazioni curiose e insolite, fondate su leggende e tradizioni, recano un messaggio comune sulle potenzialità dell’animo umano, sulle trasformazioni che esso può subire grazie all’amore e l’attenzione verso il prossimo. Di questo messaggio Selma Lagerlöf, si è fatta portavoce ed interprete, attuandolo in concreto più volte nella sua vita. Dedicandosi alla causa pacifista e femminista, si è impegnata concretamente per aiutare gli ebrei in fuga dal nazismo. Il suo impegno pacifista la porta pure a vendere la medaglia d’oro conferitale dall’Accademia di Svezia nel 1909 . E’ stata, infatti, la prima donna ad ottenere il premio Nobel per la letteratura con la seguente motivazione: Per l'elevato idealismo, la vivida immaginazione e la percezione spirituale che caratterizzano le sue opere. Questa raccolta di novelle dimostrano pienamente questo spirito.

 

 

Consigliato da
Lisi
Questo libro mi ha riportata all’infanzia. Ricordo che nei primi giorni di dicembre, assieme all’albero di Natale, si preparava il presepe. L’allestimento prevedeva il coinvolgimento di tutti noi fratelli: chi controllava i circuiti delle luci che dovevano illuminare in più punti il paesaggio, chi procurava il muschio, chi si occupava delle statuine, chi prendeva uno specchio per simulare un laghetto, con una palma a ricordare un’oasi. Poi si procedeva alla composizione della scena, con la capanna di legno, le statuine dei vari protagonisti: Maria e Giuseppe, angeli, pastori, tutti gli animali e, da ultimo, il giorno di Natale si aggiungeva Gesù. I Re Magi, con i loro cammelli, comparivano la mattina del 6 gennaio davanti al bambino Gesù. L’Epifania era il giorno più atteso, perché nella notte la Befana portava i regali per tutti. Da noi non c’era Babbo Natale, il suo ruolo era assunto da un’amabile vecchietta (così ci era stata descritta) che a cavallo di una scopa, nella notte gelida di gennaio, girava di casa in casa a portare i doni ai bambini. Per noi bambini, quindi, il Natale non rappresentava la promessa e la spasmodica attesa dei regali desiderati. Era una festività solenne, che doveva essere festeggiata con grande rispetto, ma senza grandi costrizioni per quanto riguarda la devozione. Non era importante partecipare alle funzioni religiose, l’importante era sentire in sé il significato di quella festa che doveva far riflettere sui concetti di pace, bontà, solidarietà, carità, rispetto degli altri uomini, degli animali e dell’ambiente. Leggendo i racconti di Selma Lagerlöf, ho ritrovato questi concetti. Le sue novelle, prendendo come spunto episodi della vita di Gesù, quindi non solo la nascita, ma anche momenti successivi, mettono in luce gli aspetti (difetti e virtù) della natura umana, facendo risaltare il momento in cui un individuo, pur partendo da motivazioni non proprio nobili, compie un percorso di autocoscienza, di trasformazione, di rigenerazione, di redenzione. E allora lasciamoci andare ai racconti di Selma Lagerlöf che nulla hanno a che vedere con slitte trainate da renne, uomini panciuti vestiti di rosso e scintillanti pacchi regalo. Il vero regalo è migliorare se stessi, per migliorare il mondo…. poi se arriva anche un regalino, meglio!
copertina La notte di Natale

La notte di Natale

: le leggende di Gesù / Selma Lagerlof
Qualsiasi storia tocchi Selma Lagerlöf diventa un racconto che ci riguarda, che siano fiabe, miti o...
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