Una storia romanzata ma con tanti riferimenti storici che ci permettono di scoprire le vicende poco note delle Beghine. La storia si svolge nella Parigi del 1300, in un'epoca in cui le donne potevano essere solo spose o suore, spesso senza nemmeno avere la possibilità di scegliere. Era disdicevole che una donna potesse vivere da sola, la sua tutela era sempre soggetta ad una figura maschile di riferimento. Il beghinaggio è stata un'associazione religiosa in cui donne laiche potevano vivere come in un convento dentro mura e spazi comuni in cui pregare ma senza l'obbligo dei voti, mantenendo la propria autonomia e libertà di movimento, con un proprio alloggio e lavoro. Col diffondersi del beghinaggio, lo spettro dell'eresia aleggia sempre più sul movimento inviso per la sua autonomia. La storia dei protagonisti del libro di Aline Kiner s'intreccia appunto con quella di Marguerite Porete, prima donna condannata al rogo per aver scritto un libro considerato eretico. Uno spaccato sulla vita medievale, sulla condizione della donna ma anche sulla vita quotidiana in una grande e viva città come Parigi del XIVº secolo.
I riferimenti storici dell'autrice sono riportati nella bibliografia che segue in testo e che include, oltre alle pubblicazione sulle beghine, anche testi sulle donne nel medioevo, la Parigi medievale, i rimedi e giardini, la storia medievale e immancabili riferimenti a Marguerite Porete, che pur interagendo poco e in modo indiretto con i protagonisti della storia ne segna fortemente il destino.