Se si pensa a Dante, la figura femminile che subito si associa è l'angelica, magnifica, perfetta Beatrice, non certo Gemma Donati. Sconosciuta ai più, Gemma Donati è stata la moglie di Dante, a cui il Sommo ha purtroppo dedicato pochi scritti condannandola all'oblio del tempo. Chi era questa donna lo racconta Marina Marazza, che sceglie proprio Gemma come protagonista del suo romanzo. L'autrice grazie a un lavoro di ricerca, documentazione e basandosi sul confronto con esperti studiosi danteschi, ci restituisce l'immagine di una figura forte e determinata dalla vita non sempre facile. La forma del romanzo rende più piacevole e scorrevole la storia correlata da un'appendice, in cui la scrittrice racconta la genesi del romanzo e i suoi punti di riferimento, una cronologia dei fatti salienti e una lista dei molti personaggi che figurano nella storia, ordinati secondo casato di appartenenza o caratteristica. Un viaggio affascinante in un medioevo vibrante e travagliato.