Credo che l'olfatto sia un senso sottovalutato. In commercio ci sono televisori e fotocamere per immagini sempre più vivide, impianti audio surround per sentirsi avvolti delle tonalità sonore, ci sono migliaia di ricette che accontentano i palati più esigenti, e tessuti o superfici di ogni sorta. Che io sappia però, oltre all'industria dei profumi, c'è ben poca accortezza verso gli odori. Eppure sono ovunque, ci circondano, ci ammaliano, ci disgustano stimolando in ogni caso le nostre emozioni. Ci sono profumi lontani nel tempo, di cui conserviamo la memoria, la torta della nonna, il profumo della pioggia nel cortile, ognuno di noi, spero, ne abbia qualcuno nel cuore. Io mi trovo spesso ad annusare l'aria, inseguendo un odore di cui non capisco la provenienza. Ci sono piante in primavera di cui sento sempre il profumo ma non so a che pianta appartengano. Mi piacerebbe riuscire ad associare ad ogni profumo il suo elemento ma il più delle volte li percepisco e basta. Ci sono poi tanti elementi per lo più esotici, di cui conosco il nome ma non riesco ad associarne l'odore. Questo libro mi ha stupito perché aprendolo ho avuto la sensazione di respirare proprio gli odori di quegli elementi, anche quelli che non conoscevo. La suggestione è resa mirabilmente accostando colori a tutta pagina delle giuste tonalità a trame geometriche o immagini texture che rendono l'acume o la morbidezza del profumo. Incredibile come il cervello rielabori questi elementi in modo da percepire una sfumatura delicata o un pizzicore alla punta del naso. Ogni pagina è un profumo diverso che percepiamo prima ancora di leggerne la descrizione nel testo che ci presenta la provenienza, l'utilizzo odierno o antico, curiosità e proprietà. Un libro che potrete anche annusare se riuscirete a lasciarvi suggestionare.