Una lettura immersiva che con un salto temporale ci porta in luoghi a noi vicini e noti ma che fatichiamo a riconoscere da quanto si è modificata la morfologia del territorio. Più di 1200 anni ci separano dai fatti accaduti nella trama del libro ambientata nel Polesine. Le Valli di Comacchio che noi oggi apprezziamo soprattutto per l'ambiente naturale e faunistico, in passato furono confine e allo stesso tempo punto d'incontro tra due imperi romani di Oriente e Occidente e anche dopo la conquista Longobarda, permanevano nel territorio tensioni e lotte di potere. La storia e i fatti raccontati dall'autore Marcello Simoni, sono frutto d'invenzione ma basati su elementi reali e puntuali che riescono a proiettare il lettore in un'altra epoca. La suspense del racconto si basa sul ritrovamento di un sarcofago di piombo contenente il corpo di una donna. Il ritrovamento crea in taluni presagi divini e in altri diabolici ma tutti restano assoggettati alla curiosità di saperne di più.