Yokohama, 1963. Il Giappone si sta definitivamente rialzando, dopo un lungo periodo di difficoltà seguito alla seconda guerra mondiale.
Umi è una ragazza di 16 anni. Dopo la morte del padre, vive con la nonna e i fratelli minori (la madre, docente universitaria all'estero, è spesso assente) in una grande casa ricavata da un ex ospedale sulla cosiddetta collina dei papaveri, che domina il porto dall'alto. Tutte le mattine, come le aveva insegnato suo padre anni prima, Umi issa due bandiere di segnalazione marittima che significano "prego per una navigazione sicura".
Shun ha 17 anni. Ogni mattina, prima di andare a scuola, trascorre del tempo al porto, sul rimorchiatore del padre adottivo. Da tempo assiste al rituale di Umi e ne è talmente incuriosito da scrivere una poesia dedicata alla misteriosa ragazza, che viene pubblicata sul giornale della scuola.
Dopo un primo incontro con Shun che lascia in Umi sensazioni poco piacevoli, i due iniziano a conoscersi meglio quando la ragazza entra come copista nel club di letteratura della scuola, frequentato anche da Shun in quanto responsabile del giornale scolastico. E i due finiscono per stringere quella che dapprima sembra solo un'affettuosa amicizia.
Nel frattempo, il "Quartier Latin", edificio fatiscente ma ricco di storia e di ricordi, e adibito a sede dei club scolastici, rischia di essere demolito. Per un posto così sembra non esserci più spazio, ma un nutrito gruppo di studenti ha intenzione di lottare perché venga salvato.
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