Ha il sapore dell’avventura questo romanzo, e tutto il calore soffocante delle Antille, ma anche la superstizione delle popolazioni africane, e la superbia delle famiglie aristocratiche francesi giunte nei Caraibi per coltivare nelle immense piantagioni la canna da zucchero. Lo sfruttamento della schiavitù che sembra non avere fine ben presto si trasformerà in rivolta alimentata dai venti di libertà che giungono dalla stessa Francia. Isabelle Allende ci restituisce un frammento di storia forse poco conosciuta, quella dell’affrancamento dalla condizione di schiavitù a opera dei nativi africani alla fine del Settecento nell’isola di Saint-Domingue, in un momento di passaggio per la storia dell’intera umanità, quando nella Vecchia Europa la fine dell’Ancient Regime segna una nuova consapevolezza politica, mentre al di là dell’Atlantico il melting pop di culture, popoli, e religioni costituirà l’inizio di nuovo ordine sociale. E’ la storia della ricchezza dei bianchi quando essa si fondava sullo schiavismo, legittimato da assurde teorie sull’inferiorità della gente di colore, ma è anche un libro che racconta la lotta dei neri per la libertà e che ci parla d’amore e di sensualità, di fughe, di cocottes, di bambini bianchi e di bambini dalle mille sfumature cosi importanti da segnare il destino di un individuo.Se pensate che questo sia il classico romanzo storico dalle oltre 400 pagine ricche di personaggi e avvenimenti che scorrono via senza scalfire il cuore di chi legge, vi sbagliate, perché “L’isola sotto il mare” non è soltanto uno straordinario affresco storico, ma è soprattutto un intreccio incredibile di vite, e di protagonisti legati da quel filo sottile che solo la vita e le circostanze riescono ad annodare. La capacità di tenere insieme tanti personaggi delineando per ciascuno di essi un profilo psicologico così accurato, e così perspicace vi farà sentire parte della narrazione, e di quel mondo parallelo fatto di altre vite, di altre persone che certo vivono sulla carta, ma vivono soprattutto dentro di noi. Si tratta di quella magica esperienza che noi lettori possiamo provare solo davanti ai libri che appartengono alla scrittura di grande talento facendoci sentire dentro la storia e non solo spettatori comodamente seduti.